Marco Giovannelli (presidente Anso): «Un importante successo per i nostri giornali»

Bonus pubblicità esteso alle testate on line

Marco Giovannelli

Marco Giovannelli, presidente Anso

ROMA – Testate on line inserite a pieno titolo nel decreto legge del Consiglio dei ministri a sostegno dell’editoria, che riconosce un credito d’imposta al 75% per le imprese e i lavoratori autonomi che investono in campagne pubblicitarie su quotidiani e periodici, emittenti televisive e radio locali. Agevolazione che arriva al 90% se a investire sono piccole e medie imprese, microimprese e start-up innovative. A sollecitare l’inserimento delle testate on line nel provvedimento è stata l’Anso, Associazione Nazionale Stampa Online, presieduta da Marco Giovannelli, che in merito alla questione ha incontrato il ministro Luca Lotti, il quale è stato sollecitato telefonicamente anche dal direttore de “Il post”, Luca Sofri.
«Grazie all’intervento del ministro Lotti – commenta Marco Giovannelli, presidente Anso –, si è sbloccata una situazione che, di fatto, avrebbe tagliato fuori i giornali digitali dal provvedimento a sostegno dell’editoria e con il decreto approvato le testate on line vengono inserite a pieno titolo nel cosiddetto “bonus pubblicità”».
Il decreto legge, che inizialmente riguardava solo carta stampata, radio e televisione, andrà in aula settimana prossima per la conversione in legge.
«È un grande successo per i nostri giornali. – osserva Giovannelli – Un successo doppio, perché ribadisce ancora una volta che il mondo dell’editoria sta cambiando e perché, finalmente, si riconosce che i giornali digitali hanno pari dignità con gli altri media. In questi vent’anni sono nate centinaia di esperienze che con fatica e tenacia lavorano per un’informazione per lo più locale. La qualità e la professionalità sono un elemento fondante della gran parte delle nostre esperienze. Ringraziamo il ministro Lotti per aver ascoltato le nostre voci ed essersi impegnato in prima persona per questo risultato”.
Ovviamente, le testate digitali inserite nel provvedimento dovranno essere in linea con quanto richiesto dalla nuova legge sull’editoria, che prevede una serie di adempimenti, tra cui la registrazione in Tribunale e al Roc. «Starà alla nostra capacità di lavoro – conclude Giovannelli – poter beneficiare dei provvedimenti a sostegno dell’editoria”. (giornalistitalia.it)

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