ROMA – Come riferito stanotte da Giornalisti Italia, oltre al sito dell’Inpgi anche quello dell’Inps è andato in tilt a causa dell’enorme quantità di richieste per il bonus di 600 euro ai lavoratori autonomi che hanno dovuto interrompere la loro attività a causa dell’emergenza Coronavirus. E, mentre a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, spiega alle opposizioni che «i problemi registrati dal sito Inps sono legati ad attacchi hacker», che avrebbero causato anche scambi di identità, il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, quantifica il flusso delle domande in arrivo in 100 al secondo, comunicando che alle 8 erano già 300mila. Anche stamane non è possibile accedere al servizio e si fa difficoltà ad aprire il sito, che risulta rallentato.
Ma, se dall’Inpgi è arrivata la richiesta di allegare la prova del primo invio in caso di mancata accettazione della domanda da parte del sistema, il presidente dell’Inps sostiene che non ci sarà alcun “click day”, ovvero «non ci sarà alcun ordine cronologico e le domande potranno essere inviate anche nei giorni successivi al primo aprile collegandosi al sito e cliccando sul banner dedicato».
«Come abbiamo detto più volte – ha dichiarato Tridico all’Ansa – le domande possono essere fatte per tutto il periodo della crisi, anche perché il Governo sta varando un nuovo provvedimento sia per rifinanziare le attuali misure sia per altre. Altre misure sono già attive, come il bonus babysitter e il congedo speciale Covid, la procedura Cig è attiva dalla scorsa settimana». Tesi che riprende l’annuncio del ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, secondo cui con il decreto di aprile saranno rifinanziate le misure di aprile e maggio «ampliandone probabilmente l’importo». Ma sarebbe in cantiere anche una sorta di “reddito di emergenza” modulato sul reddito di cittadinanza.
L’accredito del bonus di 600 euro verrà, comunque, effettuato sul conto corrente del richiedente e «l’indennità non contribuisce alla formazione del reddito e quindi non può essere tassata, né dà luogo a contribuzione figurativa (come la cassa integrazione, anche in deroga)».
L’Inps ricorda, inoltre, che queste indennità non sono cumulabili e che sono incompatibili non solo con la pensione, ma anche con il reddito di cittadinanza, la cosiddetta Ape sociale e con l’assegno ordinario di invalidità. L’indennità è invece cumulabile con la Naspi per i lavoratori dello spettacolo e per quelli stagionali. Il bonus è cumulabile anche con le erogazioni monetarie derivanti da borse lavoro, stage e tirocini.
Infine, l’Inps chiarisce anche che la domanda per il bonus autonomi, secondo le istruzioni pubblicate dall’istituto in una circolare, potrà essere presentata in modalità telematica sul sito dell’Inps utilizzando il Pin, lo Spid, la Carta nazionale dei servizi o la carta di identità elettronica. Quanti non fossero in possesso del Pin potrebbero chiederne uno semplificato accorciando i tempi di arrivo. In alternativa viene consentito l’uso del Contact center o i il canale dei patronati.
Un sistema che potrebbe essere adottato anche dall’Inpgi, considerato che meno di due mesi fa i giornalisti italiani sono stati chiamati al voto per il rinnovo degli organi collegiali e che, pertanto, sono in possesso di password ancora attive. Sarebbe sufficiente inserire nel sistema la possibilità di inviare telematicamente la domanda, comprensiva degli allegati, come del resto avviene già per la presentazione delle domande di disoccupazione. (giornalistitalia.it)
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