BOLOGNA – Era il 1954 quando a Bologna nacque la società editoriale del Mulino. Il 17 e il 18 ottobre a Bologna festeggerà i suoi primi sessant’anni con un fittissimo programma di iniziative, “Futuro al presente”, che culmineranno con la tradizionale lettura annuale, quest’anno affidata al governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco.
Il Mulino, a distanza di sessant’anni, rimane un unicum nel panorama culturale italiano: nato con l’obiettivo di sprovincializzare la cultura umanistica italiana, edita libri e riviste, ma è anche un punto d’incontro riconosciuto di intellettuali e docenti universitari. E dalle sue stanze è passato un bel pezzo della politica italiana del dopoguerra: sono Giuliano Amato, Romano Prodi, Valerio Onida, Arturo Parisi, Luigi Pedrazzi e lo stesso Visco.
“Oggi – ha detto il presidente della società editoriale Angelo Tantazzi – siamo in piena evoluzione del mercato editoriale. Non bisogna nasconderci le difficoltà, ma cercare con forza l’innovazione, sempre nel nome della qualità”. E innovare, per una casa editrice molto particolare come il Mulino, significa anche cercare di portare la cultura fuori dai luoghi che tradizionalmente le sono dedicate, ma anche fuori dalle librerie.
“Questo programma – dice Giovanna Movia, che ha curato le iniziative – è frutto del lavoro di squadra del Mulino e avrà due fili conduttori: la formazione ed il confronto delle idee”.
Il Mulino non ha intenzione di far concorrenza ad uno dei tanti festival culturali che radunano folle oceaniche, ma la rassegna di quest’anno non pare destinata ad essere un caso isolato nell’obiettivo di portare a prendere un po’ d’aria le proprie attività. Il programma delle attività si snoderà su quattro temi: gli scenari della società italiana e del mondo globale, i nodi della società contemporanea, i temi scientifici e le riflessioni sul mondo della scuola.
Fra gli ospiti Romano Prodi, Massimo Cacciari, Ilvo Diamanti, Fabrizio Saccomanni ed il team del Mulino quasi al completo. Due iniziative, in particolare, saranno dedicate agli incontri con i protagonisti della scuola: i ragazzi del triennio delle superiori che parleranno della passione per la lettura e gli insegnanti che saranno chiamati discutere sul ruolo del professore e sullo stato di salute della scuola italiana.
I festeggiamenti per i sessant’anni del Mulino culmineranno con un’altra ricorrenza, ovvero la 30/a edizione della lettura del Mulino: una lezione eccellente che, nel corso di questi tre decenni ha visto alternarsi in cattedra docenti d’eccezione, è stata quest’anno affidata al governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco. Che cita Bob Dylan per affrontare un tema che ha molto a che fare con il futuro dell’economia mondiale: “Perché i tempi stanno cambiando”. (Ansa)
Il 17 e 18 ottobre tante iniziative per omaggiare le storiche Edizioni targate 1954