TARANTO – A seguito della procedura di mobilità indetta dall’emittente televisiva tarantina Blustar Tv, attraverso la quale l’azienda ha annunciato il licenziamento di tutti i dipendenti per cessazione di attività, le organizzazioni sindacali Slc Cgil, Fistel Cisl e Assostampa, congiuntamente ai lavoratori riuniti in assemblea ieri, hanno proclamato lo stato di agitazione e indetto due giornate di sciopero, per oggi e domani.
I sindacati dichiarano “l’assoluta contrarietà ed opposizione alla volontà aziendale che, senza alcuna trattativa né rispetto dei lavoratori e delle rappresentanze sindacali, scarica ancora una volta sui lavoratori i problemi e le inefficienze dell’azienda. Riteniamo assolutamente inaccettabile, nei contenuti e nel metodo, questa decisione aziendale”.
Negli ultimi anni, si osserva, l’azienda si è più volte rifiutata di aprire un confronto per trovare una soluzione alle problematiche aziendali ed oggi trova la scusa di questi licenziamenti adducendo la responsabilità al provvedimento governativo in materia di dismissione delle frequenze”.
“Peraltro – è detto ancora – si tratta di problematiche aziendali che già i lavoratori hanno scontato in questi anni, dato che ci sono ancora stipendi non pagati, ratei di tredicesima non accordati, arretrati non ancora riconosciuti (ad esempio 730)”.
Slc Cgil, Fistel Cisl e Assostampa ricordano, infine, che Blustar Tv “è beneficiaria dei contributi statali previsti dalla legge 448/98 a sostegno proprio dell’emittenza radio-televisiva che dalle informazioni, in nostro possesso, starebbero per essere erogati”. (Ansa)
Mentre l’emittente tarantina si appresta ad incassare i contributi della legge 448/98