ROMA – Un serpentone rosa in bicicletta ha conquistato, stamane, il cuore di Roma, per sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione e del miglioramento degli stili di vita nella lotta contro il tumore al seno.
La quinta edizione di Bicinrosa, organizzata dalla Breast Unit del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, nell’ambito della manifestazione #Vialibera di Roma Capitale, in collaborazione con Roma Mobilità, Associazione Amici dell’Università, Dimensione Suono e Asd Ciclismo Lazio e con il patrocinio del quotidiano Giornalisti Italia, ha preso il via da Largo Corrado Ricci attraversando i Fori Imperiali, piazza Venezia, via del Corso e piazza del Popolo, per far ritorno sul luogo di partenza dopo cinque chilometri di pedalata tra gli applausi della numerosa folla che ha salutato il passaggio delle centinaia di ciclisti in maglia rosa.
«Bicinrosa – ha spiegato a Giornalisti Italia il prof. Vittorio Altomare, responsabile della Breast Unit del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma e direttore dell’Unità Operativa Complessa di Senologia – oltre a richiamare l’attenzione delle donne sul tema della prevenzione e della cura del tumore del seno, coniugando corretti stili di vita attraverso l’attività sportiva e una sana alimentazione, vuole sottolineare l’importanza che le strutture dedicate ritornino ad essere accoglienti come lo erano prima del lockdown».
Il prof. Altomare sottolinea, comunque, che il Policlinico Universitario Campus Biomedico le porte non le ha mai chiuse: «Siamo riusciti a tenere separati i due percorsi proprio per continuare ad offrire questo servizio alle donne, dando loro la possibilità di effettuare controlli grazie all’ambulatorio open a cui si può accedere senza prenotazione. In questo periodo di lockdown – evidenzia Altomare – abbiamo addirittura incrementato l’attività di cura e attivato un ambulatorio open, ovvero aperto senza bisogno di prenotazione proprio per le donne che hanno il sospetto di tumore al seno. Nella stessa giornata, le bravissime collaboratrici della Breast Unit riescono a fare contemporaneamente mammografia ed eventuale biopsia riducendo, così, i tempi di attesa e di diagnosi».
Soddisfatto della straordinaria partecipazione a Bicinrosa 2021, il prof. Altomare ringrazia non solo tutte le donne presenti, ma anche gli uomini, «perché questo problema coinvolge tutta la famiglia. Le donne, i figli e i mariti. Noi uomini, infatti, siamo i più deboli davanti a questa patologia che colpisce le nostre mogli e spesso la prendiamo male».
A Bicinrosa anche il sindaco di Roma, Virginia Raggi, grande amante della bicicletta e convinta sostenitrice delle campagne di prevenzione per la salute. «Pedalare fa bene, per questo Roma Capitale è impegnata a incentivare la mobilità sostenibile», sottolinea Virginia Raggi a Giornalisti Italia. «Questa manifestazione – aggiunge il sindaco di Roma – riveste un valore doppio perché incentiva a pedalare per una giusta causa come la ricerca e la prevenzione del tumore al seno abbinata a una sana alimentazione».
Presente l’ing. Stefano Brinchi, presidente e amministratore delegato di Roma Mobilità, partner del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico nell’organizzazione della manifestazione, a fare da portavoce di Bicinrosa 2021, al prof. Altomare, è stata la giornalista Catia Acquesta, direttore responsabile delle testate giornalistiche di Roma Servizi per la Mobilità del Comune di Roma Capitale.
È, infatti, toccato a lei affiancare al microfono il responsabile della Breast Unit del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma in occasione delle varie soste che la carovana rosa ha effettuato durante il percorso per spiegare ai cittadini «l’importanza di pedalare insieme per una causa importantissima, quella della prevenzione del tumore al seno. Che non sia – ha sottolineato Catia Acquesta – un’unica pedalata che si conclude oggi, ma uno stile di vita che caratterizzi il nostro quotidiano, perché fare attività fisica e utilizzare la bici come mezzo di mobilità sostenibile è una cosa importantissima. Quindi, l’appello a «sostenere la ricerca per dare speranza a tutte le donne che combattono questa battaglia». Il prof. Vittorio Altomare ha, inoltre, ringraziato Giornalisti Italia per il patrocinio alla manifestazione e i servizi dedicati a Bicinrosa 2021 ricevendo dal direttore di Giornalisti Italia, Carlo Parisi, l’impegno di continuare ad affiancare, nel corso dell’anno, il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico nella fondamentale campagna di sensibilizzazione dei cittadini per la prevenzione del tumore al seno che passa anche attraverso lo stile di vita.
Il carcinoma della mammella è, infatti, il tumore più frequentemente diagnosticato in Italia con 54.976 nuove diagnosi nel 2020 in Italia. Grazie agli screening e alla sempre maggiore consapevolezza delle donne, la maggior parte dei tumori maligni mammari viene diagnosticata in fase iniziale permettendo trattamenti chirurgici conservativi e terapie più efficaci con un tasso di sopravvivenza dell’87% a 5 anni dalla diagnosi.
In gruppo, stamane a Bicinrosa, anche il giornalista Francesco Giorgino del Tg1 e l’attore Giorgio Gobbi che, nei panni di “Ricciotto”, l’assistente de “Il marchese del Grillo” (Alberto Sordi), a 40 anni dal capolavoro di Mario Monicelli viene ancora ricordato per l’esilarante “S’è svejatooo!”, tant’è che c’ha scritto l’omonimo libro, fresco di stampa, con aneddoti, curiosità, retroscena e segreti di una delle più famose commedie italiane.
A pedalare assieme alla figlia anche l’attrice Irene Ferri, felice di partecipare a «un evento divertente, salutare e coinvolgente, una pedalata per sportivi e amanti delle passeggiate in bicicletta, per fare del bene a noi stesse e ai programmi di prevenzione del tumore al seno».
«Vorrei ricordare – sottolinea Irene Ferri – l’importanza di fare prevenzione sottoponendosi alle visite senologiche e ginecologiche. La prevenzione può salvarci la vita. Con la pandemia e i vari periodi di chiusura troppe di noi hanno rinunciato ai controlli medici e alle analisi di routine necessarie alla prevenzione di malattie molto diffuse, tra cui il tumore alla mammella. Il tumore, se preso in tempo, oggi nella maggior parte dei casi è diventato curabile. Per questo invito tutte le donne a riprendere la buona abitudine ai controlli periodici e seguire i consigli dei medici di base e degli specialisti».
E ancora l’attrice Federica De Benedittis, per la quale «la pedalata nel cuore di Roma ci serve a ricordare che bisogna assolutamente tornare alle vecchie buone abitudini di fare controlli periodici».
Tantissimi gli interventi a sostegno di Bicinrosa. Per l’attrice Margherita Buy «è un modo per ricordare a noi donne che dobbiamo fare la prevenzione per i tumori al seno e le visite ginecologiche. Le dobbiamo fare. Lo dico anche a me stessa perché anche io sono una pigra che rimando, non le faccio, trovo mille scuse. E invece no. La prevenzione dobbiamo farla non soltanto per noi, ma anche per le persone che ci sogliono bene, perché ci sono tumori che, se presi in tempo, possono essere guariti».
«Una bicicletta per ricordarci quanto è fondamentale curarci», è il motto della giornalista Cristina Fantoni de La7, che lancia un appello: «Controllate la vostra agenda. Avevate un esame importante che avete saltato o rimandato durante la pandemia? Fatelo subito. Bisogna mantenere molto rigore nel rispettare gli appuntamenti che la salute ci richiede per mantenerla».
Quindi la giornalista Susanna Galeazzi del Tg5 che, nel lodare «un evento speciale, salutare e divertente», coglie l’occasione per ricordare di dedicare «più tempo a noi stesse. Non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia».
Infine, l’attrice Barbara Bobulova che se in “Manuale d’amore” ha vissuto la crisi di coppia interpretandone lo stato confusionale, su Bicinrosa e la prevenzione del tumore al seno ha le idee chiare: «È una malattia che si può curare, sconfiggere, ma soprattutto prevenire. Con la buona alimentazione, l’esercizio fisico, ma soprattutto con i controlli periodici. Dobbiamo farlo. Non dobbiamo lasciar perdere, dobbiamo fare uno sforzo perché ne vale la pena. Ci può salvare la vita». (giornalistitalia.it)
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