ROMA – “Beppe Alfano è stato un giornalista coraggioso che si è battuto per la verità. Non chiuse gli occhi di fronte a una realtà, quella della provincia di Messina, fortemente compromessa da un sistema criminale composto da affaristi, mafiosi, politici collusi e massoni. Grazie alle sue inchieste ha, addirittura, intuito la presenza nel territorio di alcuni importanti capi di Cosa nostra in latitanza”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia, ricordando il giornalista ucciso dalla mafia a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) l’8 gennaio 1993.
“Come è spesso accaduto in casi simili – aggiunge Lumia – Beppe Alfano fu lasciato solo, anche da persone che lui conosceva benissimo in politica e in magistratura. Ed è proprio in questi due ambiti che devono ancora emergere ruoli e responsabilità. Senza dubbio la morte di Beppe Alfano rappresenta ancora un mistero – conclude il senatore Pd – su cui bisogna fare piena luce per far emergere tutta la verità”. (Ansa)
Il senatore dell’antimafia Lumia (Pd) ricorda il giornalista messinese ucciso dalla mafia