Il ricordo del Presidente della Repubblica nel 25° del brutale assassinio del giornalista

Beppe Alfano, esempio di verità e democrazia

Beppe Alfano

Beppe Alfano

ROMA – Nel venticinquesimo anniversario del brutale assassinio, per mano mafiosa, di Beppe Alfano, desidero rendere il mio partecipe e commosso omaggio alla sua memoria.
Giuseppe Aldo Felice Alfano, detto Beppe, insegnante di educazione tecnica con la passione del giornalismo, rientrato in Sicilia fu vittima di un vile attentato a Barcellona Pozzo di Gotto, mentre si trovava all’interno della sua auto.

Sergio Mattarella

Sergio Mattarella

Collaboratore di alcune emittenti e testate locali, in una Sicilia scossa qualche mese prima dalle stragi di Capaci e di via D’Amelio, si era occupato di inchieste che svelavano affari e collusioni della criminalità organizzata oltre che abusi e inadempienze delle amministrazioni pubbliche.
Il suo tenace impegno nella ricerca della verità e della giustizia costituisce una autentica testimonianza di partecipazione dei cittadini alla affermazione della legalità accanto alle istituzioni, nel contrasto alle reti di complicità delle organizzazioni criminali.
Il suo straordinario esempio, come quello di tutte le altre vittime della violenza mafiosa, rafforza i principi fondanti della democrazia, nel comune impegno di soggetti istituzionali, cittadini e forze politiche e sociali contro ogni forma di barbarie e a garanzia della pacifica convivenza. (giornalistitalia.it)

Sergio Mattarella

 

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