BEIRUT (Libano) – Fermati per circa mezz’ora dalla polizia libanese per aver scattato alcune fotografie a Marcello Dell’Utri al suo arrivo all’ospedale Al Hayat di Beirut.
E’ accaduto oggi agli inviati di Repubblica, Francesco Viviano, e del Corriere della Sera, Giuseppe Guastella, “rei” di aver immortalato l’ex braccio destro di Silvio Berlusconi con il cellulare per poi trasmettere le foto, da bravi cronisti, ai rispettivi giornali.
Viviano e Guastella hanno raccontato sui siti internet delle loro testate di aver cercato di parlare con Dell’Utri, che era ammanettato, con la barba lunga, visibilmente affaticato e circondato da quattro o cinque agenti di polizia armati. Ma l’ex senatore non ha voluto rispondere alle loro domande.
Quando i due giornalisti gli hanno scattato una foto con i cellulari, sono stati immediatamente bloccati e ammanettati dalle guardie, che li hanno rinchiusi in due stanze separate per il tempo necessario ad effettuare controlli sulle loro identità.
Dopo mezz’ora gli agenti li hanno rilasciati, ma non prima di aver cancellato le fotografie dai cellulari. I due inviati hanno giustificato il comportamento dei poliziotti libanesi con il fatto che questi non sapevano che fossero dei giornalisti.
Viviano (Repubblica) e Guastella (Corriere) rilasciati dopo mezz’ora. Senza fotografie