COSENZA – “Basta con le ingerenze della politica sulla Rai”. Le giornaliste e i giornalisti della Tgr Calabria chiedono “di essere messi in condizione di lavorare con serenità e autonomia, rispondendo soltanto ai giudizi dei cittadini che pagano il canone”.
Dopo le polemiche di questi giorni, partite con la pubblicazione della lettera del segretario del Pd regionale Magorno al premier Renzi, la redazione del Tg Calabria, riunita in assemblea, ritiene che “adesso più che mai sia necessario cambiare il rapporto dell’informazione con la politica”.
Per i giornalisti della testata giornalistica regionale della Rai “il rinnovamento deve puntare su una riforma che liberi il servizio pubblico da ogni assoggettamento ai partiti e lo restituisca interamente ai cittadini. In linea con la campagna nazionale #Rai2016, lanciata dall’Usigrai in vista del rinnovo della concessione di servizio pubblico radiotelevisivo”.
“Il primo passo da fare, cominciando dal basso, – a giudizio dell’Assemblea di redazione della Tgr Calabria – riguarda il nostro prodotto: telegiornali, giornali radio e rubriche che mandiamo in onda quotidianamente. Le critiche di questi giorni ci hanno fatto male, ma ci hanno anche aiutato a riflettere sulla necessità di cambiare passo in alcuni casi”.
“Vogliamo – aggiunge l’Assemblea – diventare noi, in prima persona, i garanti della libertà e della qualità della nostra informazione. Dai politici non vogliamo né lusinghe, né critiche di parte. Entrambe le respingiamo al mittente. Ci fa orrore l’idea di essere valutati solo per lo spazio concesso a questa o quell’altra sigla. La nostra unica bussola deve essere la domanda di informazione dei calabresi, che hanno diritto a trasparenza e obiettività”.
Per dare concretezza a questi propositi, le giornaliste e i giornalisti della Rai Calabria hanno programmato un’assemblea di redazione interamente dedicata all’analisi del lavoro e alle proposte di miglioramento: “La speranza è che da una pagina difficile della nostra storia possa nascere un’occasione di crescita”.
Assemblea di redazione del Tg Calabria dopo la lettera di Magorno a Renzi