ROMA – Anche i grandi sbagliano. Niente di eccezionale, ma fa sorridere che anche un grande network come Sky Sport Italia possa commettere un errore a causa di un approfondimento decisamente poco curato.
Poco prima della partenza del Gran Premio di Formula 1, che si è corso a Silverstone, in Gran Bretagna, è spuntata fuori sul canale 207 una grafica sbagliata che ha fatto saltare sulla sedia amanti della musica e britannici.
Mentre la regia inquadrava una donna intenta a cantare l’inno “God save the Queen”, sono apparse in video alcune grafiche per fornire ai telespettatori italiani qualche informazione sulla canzone composta a metà del Settecento. Tutto bene finché non è comparsa l’ultima grafica in cui si spiegava che la band britannica dei Sex Pistols, nel 1977, realizzò una versione punk dell’inno. Niente di più falso. I Pistols cantavano sì una canzone che aveva lo stesso titolo dell’inno, ma era assolutamente tutt’altra cosa, tant’è che nella “song” dei Sex Pistols la Monarchia di Elisabetta viene ferocemente attaccata.
Un errore, piccolo, che ha fatto sorridere gli appassionati di Formula 1 e di musica. A dirla tutta, però, non è la prima volta che su Sky Sport Italia viene sbagliata una grafica. Un errore, per carità, può capitare vista la mole e il carico di lavoro.
Il caso più eclatante, però, fu nel maggio 2005 quando, durante un tg di Sky Sport, comparve in sovrimpressione la scritta “Scandalo, Milan merda” che portò la redazione ad essere inondata da lettere di protesta da parte dei tifosi rossoneri. Il direttore dell’epoca, Massimo Corcione, dopo quell’episodio chiese ed ottenne da Sky un periodo di pausa dagli impegni professionali. Venne sostituito dal tandem Fabio Caressa e Giovanni Bruno. Questa volta, al massimo, potrebbero arrabbiarsi solo le teste coronate d’Oltremanica. (giornalistitalia.it)
Francesco Cangemi