MILANO – Emilio Fede è stato condannato a 3 anni e mezzo di carcere nel processo milanese in cui era imputato per concorso in bancarotta con Lele Mora, per avere distratto un milione e 100 mila euro del finanziamento di 2 milioni e 750 mila euro versato nel 2010 in più tranche da Silvio Berlusconi all’ex talent scout. L’ex premier gli aveva versato quella somma per salvare la sua impresa Lm Management, all’epoca sull’orlo del crac. Il pm Eugenio Fusco aveva chiesto 3 anni di carcere.
Inoltre, il Tribunale di Milano ha condannato l’ex direttore del Tg4 a versare la presunta somma distratta di un milione e 100mila euro alla procedura fallimentare.
«È una condanna assolutamente ingiusta – ha commentato l’avvocato Alessandra Guarini, legale di Mora – Fede è totalmente estraneo e lo dimostreremo in appello. Le testimonianze hanno provato la sua innocenza ed è quindi sorprendente questa condanna che arriva, ancora una volta, dal Tribunale di Milano».
Nella requisitoria di oggi, il pm aveva spiegato che la somma versata dall’ex premier è stata “distratta dal fallimento e divisa con Fede ma anche trattenuta da Mora” per i suoi “capricci inutili”.
«Quel finanziamento – ha detto – sarebbe servito per sanare la disastrosa situazione in cui versava l’impresa di Mora. Quei denari non dovevano essere dirottati in parte a Fede per i suoi buoni uffici presso Berlusconi. Non ne aveva diritto». (agi)
Nel processo in cui era imputato con Mora: dovrà versare 1 milione e 100mila euro