AVELLINO – Spiacevole siparietto nel corso della conferenza stampa del presidente dell’Unione Sportiva Avellino 1912 (serie C girone C di calcio), Claudio Mauriello, presentatosi in sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti sulla crisi societaria assieme all’amministratore giudiziario e al direttore sportivo, rigorosamente schierati (ma sarà stato un caso) con magliette (rispettivamente verde, bianca e rossa) riproducenti il tricolore.
“La cosa che più mi infastidisce è che la società si nasconde”, ha esordito Mauriello incalzando sempre più i giornalisti con frasi del tipo “chi sono i nemici dell’Avellino?”, “ci avete massacrato”, non siamo qui “per farci offendere e massacrare quotidianamente”, “soffiate sul fuoco”.
Quindi, quando il giornalista Massimo Ieppariello, direttore di Avlive, ha chiesto dettagli in merito alla fideiussione bancaria e all’assegno versato, Mauriello ha sbottato: “Ma chiedo scusa, con chi sto parlando con la procura della Repubblica?”. Poi ha a giunto: “Lei non ha il diritto di chiedere notiie sull’assegno e sulla fideiussione… Io non sono in dovere di rispondere”.
I presidenti regionali dell’Ussi e dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Mario Zaccaria e Ottavio Lucarelli, schierandosi al fianco di Massimo Ieppariello, al quale esprimono “solidarietà piena”, pretendono che Mauriello “chieda scusa e rispetti la libertà di stampa. Il presidente dell’Avellino – tagliano corto Ussi e Odg Campania – impari a rispondere a ogni domanda e accetti il diritto di critica che è un pilastro dell’informazione”. (giornalistitalia.it)