MODENA – Ancora uno stravagante bando pubblico in barba alla legge 150/2000 ed al naturale inquadramento professionale di “responsabile dell’Ufficio Stampa” tra le attività di lavoro dipendente e non certamente in quelle di lavoro autonomo, addirittura con partita Iva. Lo ha pubblicato l’Azienda Unità Sanitaria Locale di Modena indicendo una selezione tramite procedura comparativa “per il conferimento di un incarico libero professionale a favore di un laureato iscritto all’Ordine dei giornalisti quale Responsabile dell’Ufficio Stampa della Direzione Generale – staff della Direzione Strategica aziendale, Area Reputation & Brand dell’Azienda Usl di Modena”.
Questi i “requisiti specifici di ammissione”: “laurea in scienze della comunicazione o in lettere o corrispondenti lauree magistrali/specialistiche; iscrizione da almeno 2 anni all’Ordine dei giornalisti elenco professionisti o pubblicisti; documentata esperienza professionale, almeno biennale, in posizione/attività analoga presso azienda pubblica o struttura privata”.
L’incarico avrà la durata di 2 anni ed il compenso annuo lordo è di 40mila euro oltre oneri e Iva. Il giornalista incaricato avrà “l’onere di provvedere a proprie spese alla stipula di idonea polizza assicurativa per infortuni e per i danni a cose/persone che potrebbero derivare dall’espletamento delle prestazioni di cui all’incarico conferito”.
“La selezione, che – è scritto nel bando – non costituisce in alcun modo procedura concorsuale, sarà effettuata da una commissione di esperti mediante esame comparativo dei curricula presentati, mirante ad accertare la migliore coerenza con le professionalità richieste, integrato da eventuale colloquio/prova selettiva”.
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente in forma telematica, entro le ore 12 di giovedì 1 febbraio 2018, sul sito dell’Ausl di Modena con allegati i documenti richiesti nel bando allegato.
Inutile dire che il bando andrebbe immediatamente ritirato e riformulato nel rispetto della legge e del buon senso. Giriamo la segnalazione all‘Associazione della Stampa e all’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna. (giornalistitalia.it)
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Il bando