WASHINGTON (Usa) – È bufera nel mondo dell’editoria Usa dopo che il sito giornalistico Daily Beast, uno dei siti più seri, ha pubblicato un articolo che potrebbe aver fornito elementi per individuare gli atleti gay impegnati alle Olimpiadi di Rio.
La testata, investita da uno tsunami di proteste, ha chiesto scusa e ha poi rimosso il pezzo. L’articolo può essere fonte di problemi soprattutto per quegli atleti gay originari da Paesi in cui l’omosessualità è un crimine.
Nel pezzo il sito non faceva i nomi degli sportivi gay, ma forniva elementi utili (altezza, peso, nazionalità e descrizione della foto dei loro profili sull’app) per identificarli a partire dall’uso di una serie di applicazioni da parte di un loro reporter che ha di fatto tentato di “adescare” alcuni sportivi ricevendo riscontri da almeno 3 dei contattati. “Abbiamo fatto un casino”, ha riconosciuto il Daily Beast. (Agi)