SIENA – L’Associazione Stampa Toscana sosterrà i colleghi licenziati ingiustamente da Antenna Radio Esse di Siena, nel loro ricorso al giudice del lavoro nel tentativo di ottenere giustizia in una vicenda assolutamente non chiara.
I colleghi sono stati ufficialmente licenziati in tronco (con esonero del periodo di preavviso) per soppressione del posto di lavoro, con una delibera del consiglio d’amministrazione del luglio 2019, dove si diceva che la programmazione della radio sarebbe continuata con la sola messa in onda automatica.
Viceversa, l’attività, anche informativa, è ripresa e sta proseguendo anche con la nomina di un nuovo direttore responsabile. Come se non bastasse, durante un incontro con il sindaco di Siena, Luigi De Mossi, gli attuali responsabili della cooperativa che gestisce la radio, avrebbero affermato che ai giornalisti licenziati sarebbe stato proposto di creare un’agenzia giornalistica alla quale sarebbero stati delegati i servizi d’informazione.
La proposta non solo non è mai stata ricevuta dai colleghi, ma non ne venne fatto cenno nemmeno nell’unica sede in cui avrebbe dovuto essere avanzata, ossia durante i due incontri al tavolo della Regione Toscana, guidati da Gianfranco Simoncini, consigliere per il lavoro del presidente Enrico Rossi.
A quei tavoli, voluti anche dal consigliere regionale Simone Bezzini, e ai quali intervennero sindaco e vicesindaco di Monteriggioni, i giornalisti dichiararono la loro disponibilità a mantenere in vita l’emittente attraverso un’autogestione.
Anche per chiarire questi aspetti, l’Associazione Stampa Toscana incontrerà il sindaco di Siena, De Mossi, ma soprattutto, come detto, sosterrà i diritti e le ragioni dei colleghi in tutte le sedi. (giornalistitalia.it)
L’Associazione Stampa Toscana sosterrà i colleghi licenziati ingiustamente