CAMPOBASSO – «Nei giorni scorsi, il Governo ha impugnato l’ultima interpretazione autentica della Legge regionale 11/2015, a sostegno dell’Editoria. Si pensava che il codicillo, inventato dalla scorsa maggioranza per escludere dalle provvidenze una o due tv private, fosse finalmente superato. Invece, la prefettura di Campobasso ha chiesto alla presidenza del Consiglio dei ministri la verifica della norma con il Dettato costituzionale». È quanto denuncia il presidente dell’Assostampa Molise, Giuseppe Di Pietro, che incalza: «Il blocco dei fondi regionali segue la Legge sulle risorse nazionali che ha penalizzato le emittenti delle piccole regioni. In assenza di interventi concreti e immediati, alcune importanti e storiche testate sono perciò avviate verso la chiusura, con evidenti e pesanti ripercussioni sull’occupazione (circa 50 addetti), sulla qualità dell’informazione e sul pluralismo delle fonti».
Sulla base di tali preoccupazioni, domani, mercoledì 6 marzo, alle 10.30, nella sede del Consiglio regionale, l’Associazione della Stampa del Molise incontrerà i presidenti dei gruppi regionali «per ripristinare – chiosa Di Pietro – l’equità della norma e assicurare l’aiuto pubblico a tutte le testate». (giornalistitalia.it)
“Senza interventi concreti, molte a rischio chiusura”. Domani incontro in Regione