TRIESTE – L’Assostampa Friuli Venezia Giulia, nel rispetto delle decisioni assunte dalla Fnsi, organizza a norma di regolamento venerdì 26 e sabato 27 settembre, dalle 10 alle 19, nei propri uffici di Corso Italia 13, secondo piano, Trieste, il referendum sul contratto di lavoro giornalistico firmato a fine giugno.
Nel contempo, il Consiglio Direttivo dell’Assostampa Fvg – con voto unanime – giudica inutile una consultazione che si svolge tre mesi dopo la firma, a contratto già in vigore e con queste modalità.
A giudizio dell’Assostampa Friuli Venezia Giulia, presieduta da Carlo Muscatello, “il referendum indetto dalla giunta della Fnsi, riunita con la consulta delle Associazioni regionali di stampa, è infatti un «non referendum». Non è abrogativo per il semplice motivo che non può né vuole abrogare nulla: il contratto è già firmato e vigente, e ha avuto già le sue conseguenze anche nelle decisioni del Governo per il settore dell’editoria e dell’Inpgi. Non è propositivo perché non propone nulla, nemmeno di stracciare tutto e tornare al tavolo delle trattative con gli editori, cosa peraltro difficilmente praticabile, diciamo pure impossibile”.
“Ma questo referendum – ricorda l’Assostampa friulana – non è nemmeno consultivo. Primo perché di solito è buona norma consultare qualcuno prima della decisione e non dopo. Secondo perché non ci aiuterà a sapere cosa pensano i giornalisti italiani di questo contratto: il quorum richiesto del 50% più uno degli aventi diritto al voto (identificati fra l’altro in maniera molto ampia: non soltanto gli iscritti al sindacato ma giustamente tutti i titolari di una posizione Inpgi…) non sarà mai raggiunto, considerato che al referendum sul contratto del 2009 votò solo il 9,8% degli aventi diritto, e che nelle elezioni per gli organismi di categoria vota al massimo il 15/20% degli aventi diritto. Secondo il regolamento redatto, in assenza del quorum, non si procederà nemmeno allo spoglio dei voti”.
“Per questo referendum – conclude l’Assostampa Fvg – , che così regolamentato è inutile, si sprecheranno soldi, energie, lavoro gratuito di tanti colleghi impegnati nel sindacato. Nel Friuli Venezia Giulia ridurremo quindi gli sprechi al minimo, con un solo seggio a Trieste, nel rispetto del regolamento Fnsi”.
Una consultazione che si svolge tre mesi dopo la firma del contratto già in vigore