Intervenuti a Bari il segretario generale della Fnsi ed i presidenti di Inpgi e Casagit

Assostampa di Puglia: Bepi Martellotta presidente

Bepi Martellotta

Bepi Martellotta

BARI – È Bepi Martellotta il nuovo presidente dell’Associazione della Stampa di Puglia. Giornalista professionista iscritto all’Ordine della Puglia dal 22 settembre 2000, ha 48 anni e lavora al quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno di Bari. Lo ha eletto oggi il VII Congresso regionale dell’Assostampa pugliese riunito in sessione straordinaria, all’Hotel Parco dei Principi di Bari, per eleggere gli organismi del sindacato regionale dei giornalisti dopo l’elezione di Raffaele Lorusso a segretario generale della Fnsi.
“Il sindacato – ha detto Martellotta – continuerà nel proprio impegno al servizio della categoria, per l’allargamento dei diritti ai precari ed ai disoccupati, perché nelle aziende editoriali si punti sempre di più alla qualità del prodotto”. “Il sindacato – ha sottolineato il nuovo presidente – si batterà, inoltre, per ottenere quelle nuove assunzioni previste dalle agevolazioni contributive Inpgi che in Puglia non si sono ancora registrate”.
In apertura dei lavori, il presidente uscente Raffaele Lorusso ha elencato i punti sui quali si concentra l’attenzione del sindacato nazionale dei giornalisti italiani: Fondo per l’editoria, riforma della legge 416 del 1981 e della legge istitutiva dell’ordine professionale, rinnovo contrattuale. “Si deve ripartire – ha detto Lorusso – dalla contrattazione tra Fieg ed Fnsi e riportare l’occupazione al centro del confronto”.

Raffaele Lorusso e Andrea Camporese

Raffaele Lorusso e Andrea Camporese

Sul Fondo dell’editoria, Lorusso ha rilanciato la proposta secondo la quale “andrebbe alimentato con un prelievo sulla pubblicità radiotelevisiva, dalle risorse delle fondazioni bancarie destinate alla cultura, dal 5×1000 per le attività sociali e dai profitti degli «over the top» che utilizzano il lavoro dei giornalisti per alimentare le loro news.
Il segretario generale della Fnsi ha, inoltre, posto l’accento sulla “necessità di riformare alcune leggi di sistema: la legge 416 varata nel 1981, che finora permette prepensionamenti a 58 anni, con 18 anni di contributi, rispecchiando una realtà del mondo del lavoro che oggi non esiste più, e la legge che istituisce l’ordine professionale, che ha ormai più di 50 anni”.
Quanto al rinnovo del contratto di lavoro, per Lorusso “siamo pronti a discutere di tutto purché si parli di nuova occupazione. È bene capire che senza nuova occupazione e se non si procede all’allargamento della base occupazionale siamo condannati all’estinzione. Occorre, dunque, ridurre le diseguaglianze e ampliare il perimetro del contratto. È al mondo dei Co.co.co. che dobbiamo guardare, individuando percorsi di inclusione contrattuale con l’accesso al welfare di Inpgi 1 e Casagit”.
Insomma, per Lorusso “si deve ripartire dalla contrattazione Fieg-Fnsi e non dalla demagogia e dalla malafede di qualche sedicente «re dei poveri», ma con la pancia molto piena. Non ci preoccupa una minoranza rumorosa di pensionati che protestano per un prelievo straordinario sulle pensioni che va da 8 a 20 euro al mese. Non c’è futuro senza un nuovo e pieno patto generazionale, che rimetta al centro la ripresa dell’occupazione”.

Daniele Cerrato

Daniele Cerrato

“Per uscire dalla crisi che attanaglia il mondo dell’editoria italiana – ha concluso Lorusso – bisogna puntare a prodotti di qualità realizzati da professionisti ben remunerati e non sotto ricatto. Per far questo dovremo declinare la prestazione lavorativa su più piattaforme: le novità non vanno rifiutate a priori e non siamo favorevoli a battaglie di retroguardia”.
Il presidente dell’Inpgi, Andrea Camporese, dal canto suo ha detto che “dopo sei anni di cali impressionanti di occupazione, se pensiamo che il giornalismo italiano ha perso sei volte di più occupazione di quanta ne abbia perso il Paese, c’è questo segno positivo non sufficiente ma importante di inversione di tendenza, cioè oltre 300 assunzioni realizzate in questi mesi grazie alla norma sugli sgravi contributivi che il Cda dell’Inpgi ha approvato”. “Si spera – ha aggiunto Camporese – che questa inversione di tendenza preluda ad una crescita di mercato dopo un periodo terribile”.
Infine, il presidente della Casagit. “Nel 2009 – ha detto il presidente Daniele Cerrato – la Casagit era quasi in default, oggi ha 35 milioni di riserva tecnica e 42 milioni investiti”.
Cerrato ha ricordato che “oggi la Casagit è per il 54 per cento sostitutiva della sanità pubblica, ma per reggere il sistema ha bisogno di includere le contribuzioni di nuovi giornalisti”. (giornalistitalia.it)

CONSIGLIO DIRETTIVO

Presidente
Bepi Martellotta

Vicepresidenti professionali
Mimmo Mazza, Massimo Melillo e Vito Fatiguso

Vicepresidenti collaboratori
Michele Loffredo e Roberta Campanella

Consiglieri professionali
Giuseppe Armenise, Lucia Del Vecchio, Rossella Matarrese, Francesco Strippoli, Michele Fortunato, Francesca Mandese, Giuseppe Bruno, Gianni Svaldi, Paolo Pinnelli, Antonio Di Giacomo, Francesco Monteleone, Michele Frallonardo, Giuseppe Pace, Patrizia Sgambati, Alessandra Cavallaro, Gianpaolo Balsamo, Gisella Della Monaca e Nico Lorusso

Consiglieri collaboratori
Ruben Rotundo, Antonello Piccolo, Francesco Romano, Pinuccio Pomo, Valentino Sgaramella, Raffaele Fiorella, Gabriella Ressa e Giusy Carruezzo

Delegati provinciali 
Maristella Massari (Taranto)
Salvatore Petrarolo (Barletta-Andria-Trani)
Marco Seclì (Lecce)
Mario Schena (Foggia)
Vincenzo Sparviero (Brindisi)

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
Anna De Feo, Alessandra Bucci, Francesca Russi, Vincenzo Rutigliano, Luciana Doronzo

COLLEGIO DEI PROBIVIRI
Professionali: Maria Teresa D’Arenzo, Giacomo D’Achille, Manuela Lenoci, Felice De Sanctis, Annalisa Gentile

GIUNTA ESECUTIVA
Il Consiglio direttivo, nella prima riunione seguita alla chiusura del congresso, ha eletto la giunta esecutiva che risulta così composta: Rossella Matarrese, Francesco Strippoli, Patrizia Sgambati, Alessandra Cavallaro, Giuseppe Armenise (professionali), Ruben Rotundo, Raffaele Fiorella, Pinuccio Pomo (collaboratori). La giunta ha infine nominato Michele Peragine nella carica di segretario amministrativo.

 

 

 

 

 

 

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