POTENZA – È Angelo Oliveto il nuovo presidente dell’Associazione della Stampa di Basilicata. Lo ha eletto il Consiglio Direttivo riunito, oggi, nella sede di via Mazzini a Potenza. Oliveto ha ottenuto i 5 voti dei consiglieri di Controcorrente (lo stesso Oliveto, Grazia Napoli, Renato Cantore, Nicoletta Altomonte e Giuseppe Cutro), mentre i 4 consiglieri di Stampa Libera e Indipendente (Margherita Agata, Alessandro Boccia, Pierantonio Lutrelli e Leandro Domenico Verde) hanno votato scheda bianca.
Stesso copione per l’elezione delle altre cariche. Vicepresidente professionale è stata eletta Nicoletta Altomonte (5 voti e 4 schede bianche), segretario Renato Cantore (5 voti e 4 schede bianche), amministratore Giuseppe Cutro (5 voti e 4 schede bianche).
Angelo Oliveto, 49 anni, di Viggianello (Potenza), inviato della Rai, è impegnato nel sindacato dal 2002. È stato consigliere, segretario, amministratore e vicepresidente dell’Assostampa, presidente del Collegio dei Revisori dei Conti e consigliere nazionale Fnsi. Attualmente è anche nell’esecutivo dell’Usigrai.
Appena eletto, il segretario Renato Cantore ha annunciato che rassegnerà le dimissioni. Si è già dimesso, invece, Pierantonio Lutrelli di Stampa Libera e Indipendente che, essendo già membro di diritto dell’Assostampa, in quanto consigliere nazionale Fnsi, ha lasciato il posto al primo dei non eletti Enzo Fontanarosa.
Non assegnata, invece, la carica di vicepresidente collaboratore in quanto l’unico consigliere di Controcorrente è stato eletto amministratore e quello di Stampa Libera e Indipendente, Leandro Domenico Verde, ha seguito le indicazioni del gruppo, esposte da Margherita Agata e contenute in un lungo documento consegnato al Consiglio Direttivo.
Documento nel quale Stampa Libera e Indipendente, pur rilevando una serie di anomalie nelle operazioni elettorali, si rimette «al responso delle urne» sottolineando che «la partecipazione democratica è di per sé un valore e va salvaguardata e tutelata nonostante tutto». «I problemi sono tanti – ricorda Stampa Libera e Indipendente – e occorre l’impegno di tutti per migliorare la situazione professionale e di vita che oggi non è – usiamo un eufemismo – facile».
Restando «fedeli alle ragioni che ci hanno spinti presentare una “nostra” lista», i consiglieri di Stampa Libera e Indipendente sottolineano il proprio impegno finalizzato a «riportare al centro della vita del sindacato il lavoro e dare voce a chi finora ne ha avuta poco o per niente».
«È questa la ragione – ha spiegato Margherita Agata – per cui non ci appassionano le questioni di organigramma. Essendo rispettosi dei numeri, riteniamo che la proposta debba partire da chi, con 5 componenti su 9, detiene la maggioranza. Noi saremo liberi o meno di condividerla. La nostra scelta è stata, ed è, quella di dare speranza e cittadinanza sindacale a tanti colleghi che si sono allontanati dal sindacato pur conservando l’iscrizione, o addirittura, cessando la stessa».
«Noi – ha incalzato l’esponente di Stampa Libera e Indipendente – rispettiamo i tanti colleghi che hanno la fortuna di un reddito certo, ma riteniamo altresì fondamentale e doveroso portare al centro del dibattito sindacale la questione del precariato, una ferita aperta e sanguinante della categoria».
«Noi di Stampa Libera e Indipendente, rispettando le prerogative e la dignità di tutti i colleghi, svolgeremo – ha annunciato Agata – il nostro ruolo così come il nostro statuto contempla. La stessa cosa faranno nell’ambito nazionale i nostri consiglieri (il professionale Pierantonio Lutrelli e il collaboratore Filippo Mele) in seno alla Fnsi. Un sindacato nuovo, più contendibile, più vicino alla realtà dei nuovi giornalismi e soprattutto più autonomo nelle scelte. Anche e soprattutto quelle sindacali. Un gruppo nutrito di colleghi che ha deciso di non delegare, ma di delegarsi». (giornalistitalia.it)
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