CITTA’ DEL MESSICO – Il giornalista Santiago Barroso è stato ucciso la notte scorsa a colpi d’arma da fuoco a San Luis Rìo Colorado, nello Stato settentrionale messicano di Sonora, in quello che si configura come il sesto assassinio in Messico di un membro della stampa da quando ha assunto la presidenza Andrés Manuel Lòpez Obrador l’1 dicembre scorso.
Barroso, 47 anni, conduceva per la FM Radio Digital il programma “San Luis Hoy”, era direttore del portale di notizie “Red 653” e collaboratore del settimanale Contrasena.
Fonti della polizia locale hanno indicato che sconosciuti hanno fatto irruzione nella sua abitazione e lo hanno colpito con dieci proiettili in diverse parti del corpo. Trasferito in un ospedale della zona, Barroso è morto dopo alcune ore per la gravità delle ferite riportate.
Catalogato come uno dei Paesi al mondo di maggiore rischio per i giornalisti nonostante non si trovi in zona di conflitto bellico, il Messico ha registrato dal 2000 l’omicidio di almeno 144 operatori dell’informazione. (ansa)
Hanno fatto irruzione nella sua casa in Messico e lo hanno ucciso con dieci proiettili