CAJEME (Messico) – Omicidio “eccellente” in Messico: è stato ucciso il giornalista Jorge Miguel Armenta Ávalos, direttore del Gruppo Editoriale “El Tiempo y Medios Obson”, che pubblica il quotidiano El Tiempo, il settimanale politico Ultima Palabra e il quotidiano digitale Medios Obson.
A Cajeme, municipalità dello Stato di Sonora, nel Messico settentrionale, il giornalista è rimasto vittima di un agguato – avvenuto ieri pomeriggio poco dopo le 14 – nel quale è stato ucciso anche un funzionario di polizia, mentre un altro è rimasto ferito.
Per le minacce di morte ricevute, per i servizi che i suoi giornali hanno sempre realizzato raccontando gli episodi di violenza legata al traffico di droga e alla dilagante corruzione politica, con troppi omicidi rimasti impuniti, Armenta Ávalos era stato messo sotto protezione dal Governo e gli era stata assegnata la scorta.
I due poliziotti coinvolti nell’agguato facevano parte della scorta del giornalista ed erano appena usciti, insieme a lui, da un ristorante in Calle Ignacio Allende, tra Chihuahua e Hidalgo. È stato in quel momento che i sicari sono entrati in azione sparando a bordo di un furgoncino nero.
Armenta Ávalos è il terzo giornalista ucciso in Messico nel 2020, dopo i 10 uccisi nel 2019. Prima di lui, l’11 aprile, è stato rivenuto nel porto di Acapulco il corpo del giornalista Victor Fernando Alvarez, scomparso il 2 aprile, e, nel marzo scorso, ad essere uccisa era stata Maria Elena Ferral, vittima di un agguato a Veracruz. (giornalistitalia.it)