CITTÀ DEL MESSICO – Il giornalista Ernesto Méndez, direttore della testata giornalistica “Tu Voz”, è stato assassinato a colpi di arma da fuoco in un bar di proprietà della sua famiglia, a San Luis de la Paz, nello Stato di Guanajuato in Messico. Un commando armato ha fatto irruzione nel bar sparando all’impazzata. Quattro i morti tra cui Méndez, che in passato aveva già ricevuto minacce.
Sulla strage indaga la Procura specializzata per l’attenzione ai crimini contro la libertà di espressione (Fealde), che ha concentrato l’attenzione sulle denunce della vittima. L’associazione Articolo 19, specializzata nella libertà di stampa e nel diritto all’informazione, sottolinea, infatti, che è sulle denunce del giornalista, relative alle minacce ricevute, che va ricercato il movente del delitto.
Con quello di Méndez sale a 13 il numero dei giornalisti assassinati in Messico dall’inizio dell’anno. Il Comitato per la Protezione dei Giornalisti (Cpj) evidenzia che, che negli ultimi trent’anni, in Messico sono stati assassinati 140 giornalisti, un numero che fa del Paese uno dei più pericolosi al mondo per l’esercizio della professione. (giornalistitalia.it)
È il tredicesimo dall’inizio dell’anno in Messico, il 140° negli ultimi trent’anni