SAMASTIPUR (India) – Il giornalista Brajesh Kumar, 28 anni, redattore del quotidiano Hindi, è stato assassinato a Samastipur, nello stato indiano di Bihar, nel Nord del Paese. Testimoni oculari hanno detto che il giovane è stato ucciso da alcuni uomini che gli hanno esploso sette colpi di pistola da un Suv.
Al momento dell’agguato Brajesh Kumar stava parlando con alcuni operai davanti ad una fornace di mattoni di sua proprietà, nel villaggio Salakhni del distretto Bibhutipur, quando cinque o sei persone lo hanno assalito cominciando a sparare. Il giornalista è stato colpito al petto, all’addome e alla testa. Trasportato al più vicino ospedale, vi è giunto cadavere.
Kumar è il terzo giornalista ucciso negli ultimi nove mesi nello Stato federato del Bihar. Il 13 maggio 2016, un altro giornalista del quotidiano Hindi, Rajdeo Ranjan, è stato ucciso vicino al mercato della frutta, sotto stazione di polizia di Città in Siwan, mentre il 30 dicembre ad essere ucciso è stato Dainik Jagran del Hari Prakash, trovato morto nel quartiere Hazaribagh di Jharkhand. Nel 2016 sono stati 5 gli omicidi di giornalisti avvenuti in India.
Il Sindacato dei giornalisti indiani ha protestato, a Samastipur, chiedendo alle autorità l’immediato arresto degli assassini. A sostegno del sindacato indiano si è immediatamente schierata l’Ifj, la Federazione Internazionale dei Giornalisti.
Nel condannare con forza l’uccisione del giornalista, l’Ifj chiede l’arresto immediato degli assassini per garantire la giustizia per Brajesh Kumar. Se la polizia sospetta che l’omicidio possa essere legato a vecchi contrasti personali, il presidente del Sindacato dei giornalisti indiani (Nuj), Ras Bihari, indaga per capire se, invece, sia legata alla sua attività professionale di giornalista. Bihari, condannando il “barbaro omicidio”, lancia un appello alle forze di polizia e alla magistratura “affinché i colpevoli non restino impuniti”.
“Troppi giornalisti in Bihar – ha aggiunto il segretario generale Nuj, Ratan Dixit – vengono attaccati impunemente. Chiediamo un’immediata indagine sull’omicidio e giustizia per la famiglia. Facciamo appello a tutti gli organismi interessati per condannare questo atto. Questa forma brutale di imbavagliamento deve finire”.
L’Ifj, presieduta da Philippe Leruth, “profondamente addolorata per l’uccisione del nostro collega Brajesh Kumar in Bihar e la misteriosa morte di Hari Prakash, esige l’arresto e la condanna dei colpevoli”. (giornalistitalia.it)
Sindacato dei giornalisti indiani Nuj e Ifj chiedono giustizia dopo l’ennesimo omicidio