BISHEK (Kirghizistan) – Irruzione delle forze speciali del Kirghizistan nella residenza di Koi-Tash, non lontano dalla capitale di Bushek, dell’ex presidente Almazbek Atambaev, dopo il suo rifiuto a comparire al ministero degli Interni dove era stato convocato nel quadro di una inchiesta a suo carico per corruzione, arricchimento illecito e abuso di potere e dopo che lo scorso 27 giugno il parlamento aveva votato in favore della revoca della sua immunità.
Almeno dieci persone sono rimaste ferite nell’operazione, dopo che guardie del corpo e sostenitori dell’ex presidente hanno risposto ai militari e, come ha spiegato un portavoce dell’agenzia russa Tass, tengono sotto sequestro alcuni soldati che sarebbero riusciti a disarmare.
Atambayev, 62 anni, presidente fra il 2011 e il 2017, primo presidente della repubblica dell’Asia centrale a lasciare il potere al termine del suo primo mandato come previsto dalla costituzione, sarebbe rifugiato all’interno della residenza principale “e continua a resistere all’arresto”. Fra i feriti. anche la giornalista di 24.kg Aida Jumansheva, colpita da un proiettile di gomma.
Continuano a essere sparati sporadici colpi d’arma da fuoco e le forze di sicurezza hanno anche sparato lacrimogeni per disperdere la folla che si era riunita di fronte alla residenza. Il presidente del Kirghizistan, Sooronbay Jeenbekov (ex alleato di Atambaev) ha interrotto le sue vacanze e sta tornando a Bishek per seguire la crisi anticipata da tempo.
Atambaev, che sostiene di essere perseguito per ragioni politiche e in queste settimane ha sempre anticipato la sua intenzione di opporre resistenza armata a eventuali misure giudiziarie contro di lui, è accusato in relazione alla ricostruzione di una centrale elettrica e del Museo storico di Bishek, oltre che per la fuga dal carcere del boss Aziz Batukayev, al trasferimento di carbone a centrali elettriche, di terreni della regione di Issyk-Kul e di essersi appropriato in modo illecito del terreno su cui ha costruito la sua residenza.
Il voto per la revoca dell’immunità di Atambaev è stato possibile dopo una riforma, a maggio, che i suoi legali denunciano come incostituzionale. Lo scorso 22 luglio, dopo tre richieste di comparizione prive di esito, il ministro degli interni, si era recato alla residenza dell’ex presidente.
Sia Atambaev che Jeenbekov hanno incontrato Putin, che si è espresso in favore della stabilità e dell’attuale presidente, nelle ultime settimane. Il Kirghizistan, che fa parte dell’Unione euroasiatica, è uno dei paesi nelle cui infrastrutture la Cina sta investendo molto. (adnkronos)