Grazie al decreto Milleproroghe, firmato l’accordo al Ministero del Lavoro

Askanews: scongiurati tutti i licenziamenti

ROMA – Scongiurato il licenziamento dei giornalisti dell’agenzia di stampa Askanews. Con la firma dell’accordo, firmato oggi al Ministero del Lavoro, si chiude, così, la vertenza che aveva visto l’azienda, in pendenza di un concordato preventivo, presentare la richiesta di 23 esuberi (successivamente ridotti a 21) su una platea di circa ottanta giornalisti.
L’accordo cancella i licenziamenti, salvando tutti i posti di lavoro, attraverso la proroga della cassa integrazione fino al 31 dicembre concessa grazie ad una norma inserita nel decreto Milleproroghe.
“I sacrifici – spiega l’Associazione Stampa Romana – continueranno per la durata del piano concordatario con l’uso dei part time. In sostanza, giornalisti e giornaliste, affrontando sacrifici e distribuendoli tra di loro in modo solidale, hanno evitato i licenziamenti, hanno salvato l’azienda e posto le condizioni perché una delle principali agenzie primarie del nostro paese continui a informare”.
Evidenziando che “tutta la delegazione sindacale ha lavorato per raggiungere questo risultato”, Stampa Romana rivolge “un ringraziamento particolare al Comitato di redazione che, in condizioni molto difficili, ha trovato una strada interna percorribile e creato le condizioni perché in Parlamento si approvasse una norma bipartisan sulla cassa integrazione nel mille proroghe utile anche in casi analoghi”.
Stampa Romana ricorda, inoltre, di aver “seguito passo passo, con la sua struttura sindacale, la progressione dell’accordo non facendo mai mancare il sostegno concreto al Cdr e ai colleghi” e ringrazia tutti i giornalisti e le giornaliste di Askanews “per avere con coraggio perseguito l’interesse collettivo di una intera redazione”.
Il decreto Milleproroghe 2020 mille prevede, “per i giornalisti delle agenzie di stampa a diffusione nazionale di cui all’articolo 27, secondo comma, della legge 5 agosto 1981, n. 416, già destinatari, alla data del 31 dicembre 2019, di trattamenti straordinari di cassa integrazione salariale ai sensi dell’articolo 25-bis, comma 3, lettere a) e b), del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148”, che “la durata massima dei trattamenti medesimi può essere prorogata di dodici mesi e comunque non oltre il 31 dicembre 2020 nel limite di 2 milioni di euro per l’anno 2020”. Spetta all’Inpgi presentare mensilmente al Ministero del lavoro e delle politiche sociali la documentazione necessaria al fine di ottenere il rimborso degli oneri fiscalizzati.
Il decreto prevede, inoltre, che “agli oneri di cui ai periodi precedenti, pari a 2 milioni di euro per l’anno 2020, si provvede a valere sul Fondo sociale per occupazione e formazione, di cui all’articolo 18, comma 1, lettera a), del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2”. (giornalistitalia.it)

 

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