ROMA – Prosegue la battaglia dei giornalisti dell’Askanews, impegnati in un duro braccio di ferro con l’azienda. In particolare, il Comitato di redazione di Askanews “prende atto delle dichiarazioni del ministro responsabile dell’Editoria, Luca Lotti, secondo cui i giornalisti ‘non devono preoccuparsi’ perché l’agenzia ‘non chiuderà’, e del segretario del Pd, Matteo Renzi, che ha espresso vicinanza ai lavoratori”.
“Non possiamo tuttavia non rilevare – scrive il Cdr dell’Askanews – come gli appelli lanciati negli ultimi mesi siano caduti nel vuoto. Nel frattempo il protrarsi della mancata assegnazione ad Askanews di un lotto sui servizi giornalistici, dopo ben 9 mesi dall’avvio della gara voluta dal governo, ha visto l’azienda convocare per domani un tavolo in Fieg nonostante i lavoratori stiano già subendo enormi sacrifici con un contratto di cassa integrazione in atto”.
“Lanciamo un nuovo e accorato appello – incalzano i giornalisti – per scongiurare che questo stallo, dopo una serie di gravi incidenti sulle buste paga, si ripercuota ora, proprio in piena campagna elettorale, sul lavoro di una agenzia che da decenni assicura un notiziario credibile, indipendente e autorevole”.
Va da sé che “i giornalisti di Askanews continueranno a tenere alta l’attenzione su questa vicenda, – incalza il Comitato di redazione – per accertare che non venga strumentalizzata dall’editore e che le rassicurazioni giunte dall’esecutivo non siano solo parole, ma si concretizzino in soluzioni che consentano all’agenzia di uscire da questa palude”. (giornalistitalia.it)
I giornalisti: “Il ministro dice che l’agenzia non chiuderà, ma siamo allo stallo”