ANKARA (Turchia) – Arrestato il sospetto killer dei giornalisti siriani Ibrahim Abdul Qader, 22 anni, e Fares Hamadi, 20 anni, decapitati nell’ottobre 2015 nella provincia sudorientale turca di Sanliurfa ed i cui corpi furono ritrovati nell’abitazione di un amico.
Ad annunciare l’arresto, da parte delle autorità turche, è stata l’agenzia di stampa ufficiale Anadolu, ricordando che il duplice omicidio era stato rivendicato dall’Isis.
I due giornalisti facevano parte di “Raqqa è massacrata nel silenzio” (Rbss), un gruppo che monitora le atrocità commesse dall’Isis nella sua roccaforte nel nord della Siria, ed in precedenza erano già stati minacciati dai jihadisti per le notizie pubblicate sui social media e sul giornale “El Vatan”, che avevano fondato a Sanliurfa.
A denunciare l’orribile assassinio è stato, tra i primi, Abu Mohammed, fondatore del gruppo noto con il nome “A Raqqa c’è una strage silenziosa”, che documenta gli abusi nelle aree sotto il controllo dell’Is in Siria. Lo stesso Mohammed ha accusato l’organizzazione estremista di essere responsabile del duplice omicidio.
In passato diversi attivisti del gruppo sono stati uccisi in Siria, ma questa è la prima volta che vengono assassinati fuori dal territorio siriano. Sanliurfa si trova a 55 chilometri a nord di al Raqqa ed è posta nei pressi del confine tra Siria e Turchia. (giornalistitalia.it)
Avrebbe decapitato a Sanliurfa nel 2015 Ibrahim Abdul Qader e Fares Hamadi