TRIPOLI (Libia) – Il giornalista Reda Fhelboom, fondatore della Libyan Independent Media Organization, è stato arrestato a Tripoli pochi giorni dopo il suo arrivo nella capitale libica dalla Tunisia. Lo ha ammesso il servizio di intelligence libico dopo quattro giorni di proteste da parte della Missione di sostegno delle Nazioni Unite in Libia (Unsmil), composta da attivisti di diverse organizzazioni locali e internazionali, preoccupata per l’arresto del giornalista impegnato a documentare le violazioni dei diritti contro i giornalisti libici.
Lunedì scorso il Ministero degli Interni aveva rilasciato una dichiarazione con la quale negava qualsiasi coinvolgimento nel suo arresto e accusava i servizi di intelligence di trattenerlo.
Con una mossa senza precedenti, l’organismo di intelligence segreta della Libia ha, invece, rilasciato mercoledì una dichiarazione con la quale afferma che “l’arresto di Fhelboom ha soddisfatto tutti gli standard legali ed è stato coordinato con il pubblico ministero del Paese”.
Tuttavia, l’intelligence, che opera indipendentemente dal Ministero degli Interni, non fa cenno di eventuali accuse contro Fhelboom. (giornalistitalia.it)