A Pechino è sospettata di attività considerate un rischio per la sicurezza nazionale

Arrestata la giornalista Haze Fan di Bloomberg

PECHINO (Cina) – Bloomberg News denuncia l’arresto da parte delle autorità cinesi di Haze Fan, del suo ufficio a Pechino, sospettata di attività considerate un rischio per la sicurezza nazionale. Fan, cittadina cinese, è stata portata via lunedì mattina – fa sapere Bloomberg – da agenti in borghese dal suo appartamento nella capitale del gigante asiatico.
«Siamo molto preoccupati per lei e abbiamo parlato con le autorità cinesi per capire meglio la situazione. Continuiamo a fare tutto il possibile per sostenerla e continuiamo a cercare ulteriori informazioni», ha detto un portavoce di Bloomberg per cui Fan lavora dal 2017 dedicandosi a temi legati all’economia. Nel gigante asiatico i giornalisti cinesi possono lavorare come assistenti degli uffici delle testate straniere.
«Fan – hanno fatto sapere le autorità cinesi, secondo quanto riporta Bloomberg – è stata arrestata dall’Ufficio per la sicurezza nazionale di Pechino con il sospetto di aver preso parte ad attività che mettono a rischio la sicurezza nazionale. C’è un’indagine. Sono stati garantiti a pieno i suoi diritti legittimi e la sua famiglia è stata informata».

Cheng Lei

Fan vanta un passato con diversi media internazionali, dalla Cnbc ad al-Jazeera, passando per Cbs News e Thomson Reuters. Le notizie diffuse da Bloomberg arrivano dopo che ad agosto era stata arrestata Cheng Lei, nota conduttrice della tv di stato Cgtn di origini cinesi e con nazionalità australiana, anche lei accusata di attività considerate dalle autorità di Pechino un pericolo per la sicurezza nazionale.
Prima ancora, a marzo, nel mezzo della “guerra dell’informazione” con gli Usa, il governo cinese aveva annunciato di fatto l’espulsione di giornalisti americani di New York Times, Washington Post e Wall Street Journal come rappresaglia per le misure adottate dall’Amministrazione Trump con le limitazioni ai visti per i media ufficiali cinesi che operano negli Usa. (adnkronos/washington post)

 

I commenti sono chiusi.