BARI – “L’agenzia sanitaria regionale Aress revochi subito il bando pubblicato sul portale Empulia con cui intende reclutare 3 giornalisti tramite gara al massimo ribasso per l’attività di ufficio stampa in occasione delle giornate dedicate al Forum sulla sanità in Fiera”. A chiederlo sono l’Ordine dei Giornalisti della Puglia e l’Associazione della Stampa di Puglia, ricordando che i giornalisti sono professionisti da retribuire sulla base di quanto previsto dal contratto nazionale di lavoro, non imprese che si aggiudicano le aste al ribasso sottopagando i propri dipendenti.
“L’Aress in un colpo solo è riuscita, con questa gara aperta dal 10 al 16 settembre, a tradire tutte le normative dedicate al lavoro giornalistico. Oltre alla mancata osservanza della legge 150/2000, si richiede che i 3 interessati si riducano da soli la remunerazione (base d’asta 2000 euro complessivi) per aggiudicarsi il bando in base al quale svolgere un’intensa attività giornalistica (comunicati stampa, report, interviste) seguendo una ridda di convegni nell’ambito del Forum.
Ricordiamo all’Aress che non più di dieci giorni orsono, d’intesa con la Struttura Comunicazione istituzionale della Regione, sono stati estratti con sorteggio dalle liste di disoccupazione Inpgi 3 giornalisti per l’attività di ufficio stampa della Regione in Fiera: saranno retribuiti da Agenzia 41, sulla base delle tabelle del Cnlg, come indicato da Assostampa, per i dieci giorni di lavoro che saranno chiamati a svolgere, e non certo al massimo ribasso. Sarebbe stata sufficiente una semplice comunicazione tra uffici della Regione per evitare un’anomalia che rischia di diventare un vero e proprio caso in tutta Italia: un ente pubblico che sfrutta professionalità reclutandole al massimo ribasso”. (giornalistitalia.it)
Gorgoni (Aress): “Rispetteremo il contratto giornalistico”
«Abbiamo avuto notizia per via indiretta nella serata di ieri della nota congiunta dell’Ordine dei Giornalisti e di Assostampa contro la procedura di gara indetta da AReSS Puglia per l’acquisizione del servizio stampa per i tre giorni del Forum Mediterraneo in Sanità e ci preme fare le dovute precisazioni». Lo afferma Giovanni Gorgoni, direttore generale di Aress, spiegando che «la procedura è una negoziazione ristretta con cui sono stati invitati tutti gli oltre cento operatori economici presenti sulla piattaforma regionale Empulia nella categoria merceologica delle agenzie di stampa a presentare un’offerta economica “al massimo ribasso” per la tre giorni fieristica».
«La scelta del criterio del “massimo ribasso”, ampiamente impiegato dalla Pubblica Amministrazione per servizi di basso importo, è stato preferito – spiega Gorgoni – per un ammontare di di modesta entità (duemila euro) per il quale una procedura che prevedesse anche una valutazione della qualità del servizio rischiava di essere paradossalmente più costosa dello stesso servizio da acquistare. Tra i requisiti del bando è stata prevista la messa a disposizione di almeno tre giornalisti per fornire una ordinaria attività di ufficio stampa per l’evento».
«La nota di Ordine e Assostampa – ricorda il dg di Aress – palesava il timore che la base d’asta potesse essere inferiore al compenso normalmente previsto dalle tabelle del Cnlg.
Da un’interlocuzione informale con i sottoscrittori della nota (Ricci e Martellotta) si è convenuto che per un servizio di quel tipo non si possa prevedere un compenso individuale inferiore a quello contrattualmente previsto per un redattore con meno di 30 mesi di esperienza».
«Orbene – spiega Gorgoni – da un rapido calcolo con tabelle Cnlg alla mano, emerge che rispetto a un compenso individuale mensile di 2.690 euro circa, il relativo compenso giornaliero non possa essere inferiore a circa 89 euro al giorno e non inferiore a 269 euro per i tre giorni di Forum».
«La base di asta di AReSS, tuttavia, è pari a 2000 euro (Iva esclusa) – conclude il direttore generale di Press – che significherebbe un trattamento individuale – in caso della messa a disposizione di tre giornalisti – di circa 667 euro, quasi due volte e mezzo il minimo tabellare ipotizzato da Assostampa. Condividiamo tuttavia e facciamo nostra la preoccupazione che possano essere proposti ribassi eccessivi e sarà nostra premura chiarire che le offerte non possono essere inferiori ai minimi tabellari di un redattore con meno di 30 mesi di esperienza». (giornalistitalia.it)