Raffaella Sensoli con il dossier “Vacanzopoli” davanti alla Procura di Bologna
BOLOGNA – “Vacanzopoli” finisce in Procura. Raffaella Sensoli, consigliere regionale del M5S in Emilia Romagna, si è recata oggi negli uffici della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna per presentare un esposto sul caso degli “hotel di lusso, massaggi e cene pagati ai giornalisti da Apt con i fondi per la promozione turistica”.
Non essendo, però, prevista l’ipotesi di presentare direttamente esposti alla magistratura, ma ad un ufficio di polizia giudiziaria, la Sensoli ha optato per quello della Guardia di Finanza. Alle Fiamme Gialle ha, quindi, consegnato un faldone composto da quasi 100 pagine, più un cd multimediale, nel quale sono contenuti i dettagli delle spese, i nomi dei beneficiari e i servizi offerti da Apt ai giornalisti italiani e stranieri negli anni che vanno dal 2014 al 2015.
“In questo modo – spiega Raffaella Sensoli – abbiamo messo a disposizione dei magistrati tutto il materiale in nostro possesso, in modo tale che si possa fare finalmente luce su una vicenda che tanto ha fatto discutere quest’estate. All’interno del nostro esposto abbiamo evidenziato anche ulteriori anomalie rispetto a quelle emerse negli ultimi giorni, e che riguardano in particolare le cene e i pranzi svolti dall’ex capo ufficio stampa di Apt, Fabio Grassi, oltre all’ospitalità (spesso anche di intere settimane) offerte a giornalisti che poi non hanno mai scritto articoli o mandato in onda servizi in tv. Su questi casi, che sono più di 10, abbiamo chiesto alla Procura di effettuare ulteriori accertamenti, come altre verifiche dovrebbero essere fatte sui soldi per esempio spesi per ospitare chi non era nemmeno un giornalista come il capo dello staff del direttore generale della Rai”.
La consigliera regionale del M5S avrebbe poi voluto inserire all’interno dell’esposto anche i dati riguardanti gli “educational tour svolti nel 2016 e quelli dal 2010 al 2013 proprio per fornire ai magistrati un quadro più completo possibile del caso”.
“Nonostante avessimo chiesto questi dati ad Apt all’inizio di agosto, purtroppo ad oggi – aggiunge Sensoli – non abbiamo avuto il piacere di visionarli perché la Regione soltanto qualche giorno fa ci ha comunicato che saranno disponibili solo in autunno. Un ritardo a nostro avviso assolutamente ingiustificato visto che lo stesso assessore Corsini, dopo lo scoppio dello scandalo, aveva invocato un’indagine interna immediata”. Nei prossimi giorni il contenuto dell’esposto presentato questa mattina sarà recapitato anche alla Corte dei Conti e all’Anca. (giornalistitalia.it)
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