ORSARA DI PUGLIA (Foggia) – Nella prima giornata autunnale di questo caldissimo 2023 si è svolta la ventottesima edizione di Appuntamento con la Daunia. L’orto di Villa Jamele ha tratto sicuramente giovamento dalla pioggia che a queste latitudini non si vedeva da troppo tempo. Siamo ad Orsara di Puglia, sui Monti Dauni, nel regno del cuoco contadino Peppe Zullo, gran cerimoniere e squisito padrone di casa.
Il tema dell’incontro: Lucera e i Monti Dauni, capitale italiana della cultura 2026. Ad Orsara di Puglia, agricoltura, cibo, cultura e arte contemporanea.
Come si legge nel testo introduttivo al dibattito, a firma del giornalista Oscar Buonamano, consigliere nazionale della Figec Cisal e dell’Ordine dei giornalisti, «tutta la Puglia sostiene Lucera e i Monti Dauni nella candidatura a capitale italiana della cultura per il 2026. Un risultato molto importante, soprattutto, da un punto di vista territoriale».
Buonamano spiega che «l’attenzione della Puglia nei confronti dei Monti Dauni segna un importante cambio di rotta nella geopolitica della regione definita da molti la California d’Italia. Una scelta che assume un alto valore culturale perché, è notorio, la terra di Capitanata e i Monti Dauni in particolare, non hanno sempre goduto della giusta e meritata attenzione. Questa scelta può cambiare il corso degli accadimenti.
La scelta di candidare Lucera e tutto il territorio dei Monti Dauni è un segnale positivo anche rispetto ad una modalità di lavoro non consueto dalle nostre parti: lavorare insieme. Concorrere alla definizione del progetto di candidatura con progetti che valorizzando i singoli paesi, le singole comunità, hanno l’ambizione di rappresentare tutto il territorio dei Monti Dauni è una grande conquista per tutti.
La costruzione di un percorso partecipato è un nuovo modus operandi a queste latitudini, adesso c’è bisogno di lavorare insieme per proporre, oggi e sempre, ai residenti e ai turisti una proposta culturale e di fruizione turistica che abbracci tutti i Monti Dauni e che proponga questo territorio nella sua complessità e interezza.
La necessità di lavorare insieme per valorizzare al meglio le risorse a disposizione è da sempre una delle caratteristiche migliori di Peppe Zullo. Cuoco contadino, anzi il primo cuoco contadino d’Italia come l’ha recentemente definito Sveva Sagramola durante una puntata della trasmissione Geo & Geo (Rai 3) di cui l’anfitrione di Orsara di Puglia è spesso ospite, lavora incessantemente alla valorizzazione del patrimonio enogastronomico dei Monti Dauni e non solo.
È notizia recente che proprio grazie ad uno dei numerosi incontri organizzati da Peppe Zullo tra Villa Jamele e Piano Paradiso, incontri sempre forieri di nuove idee e progetti, si è concretizzata l’idea di realizzare ad Orsara di Puglia, nel Palazzo che ospitava il carcere cittadino, un museo di arte contemporanea.
Agricoltura, enogastronomia, arte, riflessioni sul valore della terra e dei suoi prodotti nel rispetto dell’ambiente, la visione che contraddistingue Appuntamento con la Daunia e il suo ideatore, Peppe Zullo, pronto ad ospitare, come fa da ventotto anni, questo nuovo evento per continuare a promuovere Orsara di Puglia e i Monti Dauni».
Giuseppe Pitta, sindaco di Lucera, ha aperto la manifestazione illustrando il dossier di candidatura presentato, soffermandosi sul principio che informa tutta l’operazione, ovvero la ricerca della collaborazione tra comunità e istituzioni e la partecipazione attiva dei cittadini alla costruzione del programma.
I sindaci intervenuti, Mario Simonelli (Orsara di Puglia), Stefania Russo (Bovino e presidente dell’Unione dei Monti Dauni), Rosa Palomba (vice di Monte Sant’Angelo e assessore all’istruzione, cultura e turismo) hanno sottolineato, all’unisono, la volontà di non disperdere il grande lavoro realizzato per la stesura del dossier e la necessità di continuare a lavorare insieme.
Giorgio Mercuri (presidente della Cooperativa Giardinetto), con l’ausilio di Peppe Zullo, ha riportato al centro della discussione l’importanza che riveste l’agricoltura nella determinazione della cultura che questo territorio è in grado di esprimere anche da un punto di vista produttivo e di forza lavoro.
L’incontro si è chiuso con l’intervento dell’artista svizzero Andreas Lüthi che ha aggiornato la platea sui lavori in corso per la realizzazione del museo di arte contemporanea.
Si chiamerà Macal Orsara di Puglia, Museo di Arte Contemporanea Andreas Lüthi e sarà inaugurato nel mese di agosto del 2024. Lo si deve proprio all’artista di origine svizzera, Andreas Lüthi, performer e mixed-media, considerato l’erede naturale del grande maestro dell’avanguardia Roman Opalka di cui intende proseguire lo spirito essenziale e la ricerca innovativa. Sarà un museo diffuso per l’arte contemporanea dedicato ai rapporti tra l’arte contemporanea e il pensiero filosofico in cui installazioni residenti e permanenti dell’artista elvetico dialogheranno con le opere di artisti contemporanei. (giornalistitalia.it)