ROMA – “I troppi divieti al diritto di cronaca, le leggi liberticide e le voglie di censure e di bavagli da parte dei potenti incoraggiano persino gli amministratori di periferia ad intimidire il mondo intero, stampa in testa, a colpi di «querele facili», quando sono scoperti in fallo o, addirittura quando temono di esserlo”.
La denuncia è dell’Unione Nazionale Cronisti Italiani, presieduta da Guido Columba, e del Sindacato Cronisti Romani, presieduto da Romano Bartoloni, secondo i quali “nell’incertezza di essere indagato nell’inchiesta sul «caro estinto» da parte della Procura di Roma, che diversamente dai cronisti con il dovere di dare le notizie non ha alcun obbligo di informare le persone coinvolte, il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, ha minacciato «ingenti richieste di risarcimento» verso chiunque osi diffondere notizie sul suo caso”.
L’Unci e il Sindacato Cronisti Romani invitano il Sindaco a “fare chiarezza sulla sua posizione nell’inchiesta prima di sparare a zero a destra e a manca, ed esprimono piena solidarietà alla collega Rory Cappelli e a tutti gli giornalisti ingiustamente presi di mira”.
Unci e Cronisti Romani solidali con Rory Cappelli dopo le dichiarazioni di Bruschini