ROMA – C’è anche il giovane giornalista Antonio Megalizzi, ucciso a dicembre dello scorso anno nel corso di un attentato terroristico a Strasburgo, tra i cinque nuovi Giusti dell’Umanità di Roma alla cui memoria sono stati messi a dimora degli ulivi accompagnati da una piccola lapide nel giardino a loro dedicato all’interno di Villa Doria Pamphilj. Il suo nome è stato selezionato dagli studenti di alcune scuole romane, per l’occasione era presente anche la madre e la fidanzata del giornalista radiofonico.
Le altre quattro persone a cui quest’anno è stato dedicato un albero commemorativo nel giardino sono l’attivista pacifista ed ambientalista altoatesino Alexander Langer, l’antifascista tedesca Ursula Hirschmann, il dirigente di Solidarno’s Bronisaw Geremek e la missionaria danese Karen Jeppe che ha salvato centinaia di persone durante il genocidio degli Armeni.
Ad individuare i loro nominativi è stato il comitato scientifico per la realizzazione del Giardino dei Giusti, presieduto dalla sindaca Virginia Raggi e composto da Anna Foa, Riccardo Di Segni, Giovanni Maria Flick, Andrea Riccardi, Gianni Celestini e Massimiliano Atelli.
Alla cerimonia di piantumazione degli alberi hanno partecipato anche la presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello e gli studenti di alcune scuole superiori e istituti comprensivi che hanno contribuito alla scelta di due delle personalità riconosciute come Giusti dell’Umanità nel 2019.
«Vogliamo ricordare chi ha lottato contro ogni forma di ingiustizia e sopraffazione, a tutela dei diritti fondamentali. Ci ritroveremo qui ogni anno per continuare a fare del Giardino dei Giusti di Roma un luogo di memoria, per riflettere insieme sui valori di libertà, democrazia e salvaguardia dei beni comuni. Tra i cinque giusti c’è anche il giovane giornalista Antonio Megalizzi, morto nell’attentato di Strasburgo. Vogliamo contribuire a tenere viva la memoria soprattutto tra le giovani generazioni», ha detto il sindaco di Roma, Virginia Raggi.
Nel Giardino dei Giusti di Roma, idea nata e proposta dalle associazioni onlus Gariwo e AdeiWizo, ogni anno verranno piantati cinque nuovi alberi in memoria delle personalità che verranno individuate. (agi)
Anche il giovane giornalista ucciso a Strasburgo nel Giardino dei Giusti di Roma