SAN BIAGIO DI CALLALTA (Treviso) – Senza stipendio da mesi, ora per i 50 dipendenti di Antenna 3, si profila all’orizzonte “l’affitto e cessione di un ramo d’azienda avente a oggetto servizi di televisione informativa e commerciale nel Triveneto”. La comunicazione ai sensi dell’art. 47 della Legge 428/90 è stata inviata lo scorso 12 aprile. L’operazione, in fase di perfezionamento, è prevista per il 7 maggio 2016 e riguarderà 21 dipendenti della società Antenna Tre Nordest spa, rappresentata da Thomas Panto, che verranno trasferiti alla EU Regional Media srl, rappresentata da Roberto Paladin.
Lo ricorda il Sindacato giornalisti del Veneto, a fianco del Cdr e dei colleghi fin dall’inizio della crisi dovuta in gran parte alla mancata, ritardata o parziale erogazione dei fondi pubblici previsti per le emittenti locali private. Il Sindacato ha chiesto alla proprietà un incontro urgente per approfondire tutti gli aspetti della questione.
Anche l’Ordine dei giornalisti del Veneto “segue con preoccupazione l’evolversi della grave crisi di Antenna Tre Nordest, in atto da mesi, e le notizie sull’affitto di ramo d’azienda, che coinvolge giornalisti già con stipendi in arretrato da mesi, così come i tecnici della Tv, ai quali conferma la propria totale solidarietà”. L’Ordine dei giornalisti, mentre auspica “un sollecito arrivo dei contributi del ministero dello Sviluppo economico a sostegno dell’emittenza televisiva, in pesante ritardo”, invita il nuovo editore, che tra pochi giorni subentrerà alla famiglia Panto, a “salvaguardare i livelli occupazionali, attuando l’atteso piano di rilancio dell’emittente. E, con la tutela dei posti di lavoro, sappia garantire qualità dell’informazione di una storica testata televisiva veneta”.
Panto cede alla EU Regional Media il ramo d’azienda della tv che non paga da mesi