I presidenti di Assostampa e Regione al fianco dei lavoratori contro un piano scellerato

Ansa: cari giornalisti in lotta, la Toscana è con voi

Sandro Bennucci (presidente Ast) ed Enrico Rossi (presidente Regione Toscana)

FIRENZE – Toscana sempre in prima linea nella difesa dei diritti e nella tutela dei giornalisti. Assostampa e Regione, infatti, si stringono al fianco dei colleghi dell’agenzia di stampa Ansa, che hanno proclamato 12 giorni di sciopero, i primi due dei quali si concluderanno domani alle 7, «contro l’ennesimo intervento che prevede la cassa integrazione e un sostanziale taglio ai budget dei collaboratori annunciato dall’Azienda».
«Scelte – denuncia il presidente dell’Assostampa Toscana, Sandro Bennucci – che minano alla base il diritto all’informazione primaria certificata e verificata assicurato dalla maggiore agenzia di stampa italiana, proprio in una fase drammatica per il Paese affrontata dai colleghi con sacrificio e professionalità nonostante mezzi inadeguati».
«La crisi sanitaria – spiega Bennucci – ha fatto sentire i suoi effetti sul mondo dell’editoria, ma è impossibile fare oggi a meno dell’informazione che l’Ansa, così come le altre agenzie, garantisce a tutti i media e a tutti i cittadini».
Tutta l’Associazione Stampa Toscana e i suoi organismi direttivi sono, quindi, «al fianco ai colleghi della redazione Ansa della Toscana, così come di tutti i colleghi dell’agenzia in Italia e all’estero, il cui lavoro, ogni giorno, rappresenta la spina dorsale del sistema dell’informazione nella regione, nonostante i pesanti tagli all’organico attraverso i prepensionamenti di appena due anni fa».
L’Associazione Stampa Toscana si appella, inoltre, alle istituzioni toscane perché sostengano concretamente la lotta dei giornalisti dell’Ansa, da sempre baluardo di indipendenza anche nella nostra regione».
Solidarietà ai giornalisti dell’agenzia di stampa anche dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, secondo il quale «è triste e inaccettabile che si presenti un piano di ridimensionamento del lavoro giornalistico all’Ansa proprio nelle settimane e nei mesi in cui tutti hanno sotto gli occhi quanto prezioso e insostituibile per il paese sia questo stesso lavoro».
Rossi, nell’esprimere la propria solidarietà e quella del governo regionale ai lavoratori dell’Ansa, contesta con forza i contenuti del piano di ristrutturazione presentato dall’Ansa che «è sempre stata una garanzia di informazione corretta, autorevole e completa per le nostre istituzioni e le nostre comunità». Del suo lavoro – ricorda – ancora di più ne abbiamo sentito il bisogno in questi mesi di emergenza e certo il suo ruolo non sarà meno prezioso nello scenario di un paese da ricostruire e reinventare».
«So bene – evidenzia il presidente della Regione Toscana – che tutte le imprese di informazione sono state colpite nei conti non meno delle altre imprese, nel momento in cui abbiamo avuto più bisogno di loro. Ma certo le difficoltà non possono tradursi semplicemente in una logica di tagli e ammortizzatori sociali, con pesanti ricadute anche sulle redazioni regionali. Ne è ammissibile che il conto più salato, come tante altre volte, lo paghino i collaboratori, ovvero il lavoro meno tutelato».
«Dalle difficoltà – conclude Rossi – si esce piuttosto investendo in lavoro e in professionalità, in nuovi progetti e certo facendo dell’informazione – un’informazione seria, professionale, garantita nei diritti del lavoro – una grande questione da porre al governo. Su questo io mi sforzerò di fare la mia parte». (giornalistitalia.it)

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