ROMA – Imparare a riconoscere i segnali del climate change insieme agli scienziati e spiegarli con gli strumenti del giornalista. Si chiama AmbienTool, ed è il viaggio attraverso il clima equipaggiato di zainetto da giornalista che Giornalisti Nell’erba, o meglio il suo editore, l’associazione Il Refuso, ha progettato nell’ambito dell’avviso Fuoriclasse della Regione Lazio.
Le guide sono un team di ricercatori, giornalisti, grafici, che accompagneranno 94 reporter tredicenni delle scuole di Frascati e di Colonna, in provincia di Roma, nella costruzione di un’inchiesta collettiva sui cambiamenti climatici.
Nei 12 laboratori in programma sino al 3 maggio, la grande e giovanissima redazione dei Castelli Romani si avventura, dopo aver riempito lo zainetto degli strumenti e delle tecniche giornalistico-scientifiche, alla scoperta del mondo dell’acqua, in quello della terra e in quello dell’aria, per capire, insieme ai ricercatori, cause e effetti del climate change. Il racconto dei 94 giovani reporter sarà pubblicato in una sezione speciale del giornale gNe.
Si comincia con i laboratori di giornalismo (scrittura, titolazione, ricerca fonti, tecnica dell’intervista ecc), condotti da Paola Bolaffio, giornalista professionista e direttore responsabile di giornalistinellerba.it. Poi seguono quelli sulle tecniche del giornalismo multimediale (servizi video, video interviste, montaggio ecc), condotti da Giorgia Burzachechi, giornalista e vicedirettore del giornale. Il direttore artistico di gNe David De Angelis, invece, riempirà il bagaglio formativo di giornalismo per immagini, grafiche e infografiche.
Pronti a quel punto per affrontare le fonti dirette, i 94 gNe delle scuole T. Gulluni di Colonna e I.C. Frascati incontreranno il mondo della scienza. Coinvolti nel progetto, Daniela Romanazzo, chimica, ricercatrice al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche dell’Università di Roma Tor Vergata e divulgatrice scientifica fondatrice di Ludis, che si farà intervistare sul clima attraverso la chimica dell’acqua, Graziano Ciocca, biologo specializzato in evoluzionistica ed ecologia, scrittore, divulgatore scientifico e fondatore di G.Eco, che sarà fonte per gli approfondimenti sugli effetti del cambiamento climatico sulle specie viventi, Fabio Agostini, Senior System Engineering-Ingegneria presso Nais srl, fisico e dottore nei corsi di perfezionamento scientifico del settore Difesa-Spazio e manageriale con all’attivo varie pubblicazioni scientifiche per lavori di ricerca svolti in collaborazione con la Nasa, e Gian Luigi Liberti, fisico, ricercatore all’Istituto per le Scienze Atmosferiche e climatiche (Isac) del Cnr, che aiuteranno a guardare “dall’alto” ciò che accade al nostro pianeta, e Sergio Ferraris, giornalista scientifico, direttore di QualEnergia e presidente del comitato scientifico del premio giornalisti Nell’erba, che sarà fonte per le questioni “terrestri” ed energetiche.
I 94 giovani reporter saranno aiutati da 6 tutor esperti lungo tutto il percorso. Oltre a Bolaffio, Burzachechi e De Angelis, in “redazione” ci saranno Ivan Manzo, Sara Leone, Matteo Isidori e, per l’assistenza anche tecnica, Giulia Attiani. Alla segreteria, Ernesto Stacchiola.
Il progetto, dell’associazione Il Refuso con la collaborazione di Frascati Scienza e finanziato dal Fse Fondo Sociale Europeo Programma Operativo regionale del Lazio 2014-2020, è vincitore dell’avviso “Fuoriclasse”.
“Giornalisti Nell’Erba” è un progetto di giornalismo e comunicazione ambientale per giovani e giovanissimi promosso dell’associazione Il Refuso che vanta nel tempo i riconoscimenti della Presidenza della Repubblica, delle Presidenze del Senato e della Camera, del Ministero dell’Ambiente, della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e le partnership con il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, la Federazione Nazionale della Stampa, la Federazione Italiana Media Ambientali (di cui è co-fondatore) e di Ansa, Lega Navale Italiana, Frascati Scienza, QualEnergia, GreenMe e tanti altri. (giornalistitalia.it)
94 tredicenni delle scuole di Frascati e Colonna impegnati in un’inchiesta collettiva