MOSCA (Russia) – Promozione dei Servizi pubblici radiotelevisivi in Europa. Questa è la mozione, approvata nella seconda giornata dei lavori dell’assemblea annuale della Federazione europea dei giornalisti (Efj) che si sta svolgendo a Mosca alla presenza del segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, componente dell’esecutivo della Federazione internazionale (Ifj).
Il tema centrale è la battaglia contro le pressioni e le interferenze dei poteri politici che si manifestano in diversi Paesi che danneggiano l’indipendenza e il pluralismo dell’informazione che, proprio la politica – più di altri – dovrebbe assicurare.
“Questo fenomeno va bloccato – si legge nella mozione – anche perché tutto ciò deteriora la qualità del giornalismo. Grande la preoccupazione per il taglio di risorse destinate al servizio pubblico, che subisce tagli di budget persino in Paesi come Francia e Gran Bretagna e, soprattutto, Spagna e Italia, dopo il disastro, mai sanato del tutto, della Grecia”.
La mozione approvata esamina analiticamente il panorama europeo e, per l’Italia, sollecita una nuova “governance” con nomine a garanzia di indipendenza dal potere politico e con risorse sufficienti per un servizio pubblico di qualità.
Nodo centrale per la Federazione europea dei giornalisti è la missione di servizio pubblico, che non può cadere in derive commerciali e dev’essere sottratto in maniera decisa da poteri forti.
A Mosca una mozione dell’assemblea della Federazione europea dei giornalisti