I due giornalisti sotto scorta a Campobasso con l’Associazione Stampa Molise

Albanese e Ruotolo: “Il rischio di dire la verità”

Da sinistra: Michele Albanese e Sandro Ruotolo

CAMPOBASSO –  “Cambiano le stagioni, ma dove ci sono affari sporchi ci sono le mafie che puntano ad incrementare i loro profitti. Anche nel terzo millennio, anche qui in Molise, pertanto bisogna stare molto attenti all’inquinamento dell’economia reale”. Lo ha dichiarato Michele Albanese, consigliere nazionale Fnsi con delega alla legalità, intervenendo oggi a Campobasso al dibattito “Chi ha paura dell’informazione? Le mafie, la cattiva politica e il malaffare”, organizzato dall’Associazione Stampa Molise presieduta da Giuseppe Di Pietro, componente della Giunta Esecutiva Fnsi.
“Secondo il comando generale della Guardia di Finanza – ha spiegato Albanese – il valore dell’economia illegale prodotta dall’attività delle mafie arriva a cifre enormi, quasi nove finanziarie all’anno, parliamo di circa 150 miliardi di euro, una montagna di soldi con la quale stanno comprando tutto, il respiro, la vita delle persone, mettendo a rischio la democrazia di questo Paese”.
Al dibattito ha partecipato anche un altro giornalista sotto scorta, come Albanese, Sandro Ruotolo, il quale ha ricordato che “abbiamo un elenco lunghissimo di giornalisti uccisi. Il mondo è questo, – ha aggiunto – c’è la realtà e quando noi accediamo i riflettori sulla realtà, rischiamo. Quando viene ferita l’informazione, viene ucciso o minacciato un giornalista, viene ferita la democrazia perché il nostro è un ruolo pubblico e sociale che ha lo scopo di informare i cittadini, l’opinione pubblica”. (giornalistitalia.it)

 

 

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