ROMA – Agi Agenzia Italia e Censis, con il patrocinio e la promozione istituzionale della Fondazione Cotec, realizzeranno nel corso del triennio 2017-2019 una ricerca permanente sui temi dell’innovazione Made in Italy.
La piattaforma di riferimento sarà una grande ricerca annuale, elaborata sulla base di un campione di popolazione italiana tra i 18 e gli 80 anni, e costituirà parte integrante del “Rapporto sulla Cultura dell’Innovazione” promosso da Cotec e Agi e presentato al Quirinale in occasione della Giornata dell’Innovazione.
Il patrimonio informativo acquisito attraverso l’indagine verrà utilizzato in una serie di rapporti presentati in 4 eventi nazionali dedicati a specifici temi d’attualità: dagli impatti della tecnologia sul mercato del lavoro all’evoluzione del rapporto tra gli italiani e la pubblica amministrazione digitale, da come le tecnologie digitali stanno cambiando i modi di abitare e fruire delle città alla panoramica sui comportamenti e le opinioni sullo sfondo della de-carbonizzazione dell’economia urbana e delle prospettive di sviluppo di una e.society.
Il progetto, illustrato oggi in una edizione speciale di VivalItalia – il format video di Agi con i protagonisti della politica, dell’economia, della cultura e della società civile – sarà animato da dibattiti con i migliori innovatori e creatori italiani, i cui interventi saranno resi disponibili in diretta streaming su agi.it e corredati dai format più adatti alle esigenze di comunicazione per sostenere le idee in grado di cambiare l’Italia (video, articoli, infografiche, social, ebook, podcast, etc).
“Questa ricerca nasce dall’idea che, oggi, il concetto di innovazione ha assunto un respiro più ampio rispetto al passato, andando ben al di là dell’ambito produttivo e coinvolgendo tutti i settori della società”, afferma Giorgio De Rita, segretario generale del Censis, secondo il quale “coloro che si sono occupati di innovazione hanno concentrato sempre la propria attenzione sul fenomeno dell’offerta di innovazione”.
“Con questa ricerca, invece, ci si vuole focalizzare sul lato della domanda, ovvero – sottolinea De Rita – su come la cultura dell’innovazione venga recepita nella società odierna. Il binomio ricerca e informazione pone quindi le basi per garantire una maggiore comprensione da parte del corpo sociale, attore principale della domanda di innovazione e principale stakeholder e consumatore. Ritengo perciò estremamente significativo il coinvolgimento in questo progetto di un’importante realtà del panorama nazionale e internazionale dell’informazione quale Agi”.
Claudio Roveda, direttore generale della Fondazione Cotec, dal canto suo ha sottolineato come “l’impegno congiunto nella ricerca è determinante nel contribuire alla generazione di conoscenze tecnico – scientifiche avanzate, orientate allo sviluppo di innovazione tecnologica e alla valorizzazione del capitale umano di cui l’Italia è best practice internazionale. Questa ricerca si inserisce pienamente nel mandato istituzionale della Fondazione Cotec, che prevede attività di studio, dialogo, progettualità e comunicazione, e che agisce sia come motore di azioni finalizzate al miglioramento della competitività tecnologica dell’Italia sia come sede di incontro e coordinamento tra i principali attori italiani del Sistema dell’Innovazione”.