MILANO – Il giornalista Marco Lombardi, inviato del quotidiano online CalcioNapoli24, è stato ripetutamente aggredito verbalmente da un sedicente tifoso del Milan mentre, in diretta web all’esterno dello stadio “Meazza” di San Siro, raccoglieva i commenti dei tifosi sulla partita del campionato di calcio di serie A vinta dalla squadra partenopea per 2-1.
Il cronista aveva appena rivolto una domanda per un commento sulla partita, quando il sedicente tifoso ha cominciato a insultarlo. Scansato con eleganza il soggetto, Lombardi ha tentato di intervistare un altro tifoso, ma si è visto ripetutamente aggredire con insulti gratuiti, fin quando è stato costretto ad interrompere il collegamento in diretta dopo essere stato definito «terrone di merda».
«L’accaduto – afferma il direttore di CalcioNapoli24, Salvio Passante, che ha annunciato denunce in tutte le sedi – non può rimanere impunito, perché si rischia una pericolosa escalation in tutte le trasferte d’Italia. Nemmeno il minuto di silenzio che la Lega ha chiesto di osservare per le vittime dell’alluvione nelle Marche ha, infatti, frenato l’istinto degli imbecilli presenti alla “Scala del calcio”.
Pochi istanti prima che le squadre si sistemassero sul cerchio di centrocampo, dalla Curva Sud sono partiti i soliti, stucchevoli e offensivi cori sulla città di Napoli e il Vesuvio. Ma – sottolinea Passante – fin quando ci saranno soltanto ridicole ammende e non la chiusura di settori, se non di interi stadi, e responsabilità oggettiva anche delle squadre di casa, non cambierà nulla».
«Piena e convinta solidarietà al collega Marco Lombardi, al direttore Salvio Passante e a tutta la redazione di CalcioNapoli24» viene espressa dal segretario generale della Figec Cisal, Carlo Parisi, «auspicando che le autorità competenti assumano immediati provvedimenti nei confronti di un soggetto che, come testimoniano inequivocabilmente le immagini, non ha nulla a che spartire con lo sport».
Il segretario generale della Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione sottolinea, infatti, che «che, al di là delle comprensibili, ma ingiustificate accezioni linguistiche del tifo, la rabbia per una sconfitta non può degenerare nella provocazione gratuita, nell’insulto e nell’aggressione, specie nei confronti di chi, come il collega Marco Lombardi, con grande professionalità, pazienza e stile, svolge semplicemente il proprio lavoro di giornalista».
«Questo episodio, – conclude Carlo Parisi – purtroppo l’ennesimo di una serie infinita di aggressioni nei confronti degli operatori dell’informazione, non fa altro che confermare il clima degradante di un Paese in cui le diversità, nello sport come altrove, vengono sempre più spesso esasperate invece che rappresentare una ricchezza per il confronto e la crescita». (giornalistitalia.it)
IL VIDEO DI CALCIONAPOLI24: