VITERBO – Il giornalista Daniele Camilli e tre sindacalisti della Flai Cgil sono stati aggrediti verbalmente e minacciati, nelle campagne di Castel d’Asso, nella Tuscia, durante un volantinaggio finalizzato ad informare i braccianti agricoli sui loro diritti.
A denunciare l’episodio è stato lo stesso giornalista di Tusciaweb, spiegando che l’aggressione è avvenuta ieri, verso le 17.30, lungo la strada che porta alla necropoli etrusca, dove si era recato per documentare l’iniziativa dei segretari generale e organizzativo della Flai Cgil, Marco Nati e Massimiliano Venanzi. che volevano aprire gli occhi ai braccianti sui loro diritti: a partire dalla disoccupazione agricola ai braccianti. Volantinaggio associato alla consegna ai braccianti di elementari, ma vitali, accorgimenti necessari ad evitare che nel buio della notte, quando fanno rientro a casa in bicicletta, possano essere travolti dalle auto: guanti e uno scaldacollo per ripararsi dal freddo, ma soprattutto un gubbino catarifrangente.
Iniziativa sindacale autorizzata dalla Questura, tant’è che sul posto erano presenti anche alcuni agenti della Digos di Viterbo. Iniziativa tutt’altro che gradita, invece, da un “commando” di sette-otto persone, giunte a bordo di tre autovetture, che si scagliano contro i sindacalisti e il giornalista, nonostante la presenza dei poliziotti. A Camilli viene intimato di cancellare immediatamente le fotografie scattate e, al suo diniego scattano gli insulti, sempre più pesanti. Ad evitare il peggio, per fortuna, la presenza degli uomini della Digos. (giornalistitalia.it)
Il cronista di Tusciaweb documentava un volantinaggio nelle campagne di Castel d’Asso