ROMA – «A seguito del ricorso di una società editrice contro la direttiva che individuava i criteri per l’acquisto di servizi informativi e giornalistici delle agenzie di stampa, il 6 giugno 2016 il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della presidenza del Consiglio ha chiesto all’Autorità nazionale anticorruzione un parere sulle procedure da seguire». È quanto comunica l’Anac, ovvero l’Autorità nazionale anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone, che ha deciso di accogliere la richiesta, avanzata dal Governo, di una “vigilanza collaborativa” in merito al bando di gara per le agenzie di stampa.
«Con la delibera 853 del 20 luglio 2016 l’Anac ha ritenuto necessaria una procedura di appalto in virtù dell’assenza di esclusività del prodotto e/o di un solo operatore sul mercato. Dopo l’annullamento della direttiva decisa dal Tar Lazio lo scorso 7 febbraio – prosegue l’Autorità anticorruzione – in data 14 febbraio il Dipartimento per l’editoria ha avanzato all’Autorità una richiesta di “vigilanza collaborativa” relativamente alla predisposizione di due bandi di due gara triennali, a procedura aperta e suddivisi in lotti, per l’affidamento dei suddetti servizi giornalistici. Nella seduta del primo marzo il Consiglio dell’Anac ha approvato tale istanza».
«Attesa la delicatezza della materia, l’Autorità nazionale anticorruzione, interpellata quale elemento di garanzia, assicura la massima attenzione sulla definizione delle procedure e auspica – conclude l’Anac – che nell’individuazione dei singoli lotti di gara sia consentita a tutti gli operatori del settore la più ampia partecipazione, nella doverosa salvaguardia del pluralismo dell’informazione e dei livelli occupazionali».
Un’iniziativa, quella dell’Anac, che incassa il plauso della Fnsi: «La Federazione nazionale della stampa italiana – afferma il segretario generale Raffaele Lorusso – esprime apprezzamento per le precisazioni dell’Anac sul bando di gara per le agenzie di stampa».
«Indipendentemente dagli aspetti procedimentali – sottolinea Lorusso – va accolto con favore il richiamo alla “doverosa salvaguardia del pluralismo dell’informazione e dei livelli occupazionali”, posizione che coincide con quella della Fnsi e dei Comitati di redazione delle stesse agenzie. La Federazione nazionale della Stampa ribadisce la propria disponibilità ad avviare immediatamente un confronto con il governo per definire i criteri e le procedure di assegnazione del servizio». (giornalistitalia.it)
L’Authority anticorruzione garantisce “attenzione e tutela del lavoro”. La Fnsi: “Bene”