Dopo lo sciopero Enrico Mentana a Edicola Fiore che ha ospitato i giornalisti dell’Ansa

Agenzie di stampa: il servizio pubblico è qui

Fiorello con i giornalisti dell’Ansa a Edicola Fiore

Fiorello con i giornalisti dell’Ansa a Edicola Fiore

ROMA – I giornalisti dell’Ansa, con il loro Cdr, dopo lo sciopero di sabato di tutte le agenzie di stampa italiane, sono stati protagonisti dello spazio autogestito dello Speaker’s corner a Edicola Fiore, la rassegna stampa-varietà di Fiorello, in onda su SkyUno HD e Tv8.
“Il grande pubblico non ci conosce molto, ma senza Agenzie di stampa non ci sarebbe un’informazione imparziale e completa. Verifichiamo le notizie, ascoltiamo tutti, siamo sul territorio, anche nei posti più sperduti, come i Carabinieri e gli uffici postali”, hanno detto i giornalisti.
“Da 70 anni ogni giorno raccontiamo l’Italia, dal Parlamento alle zone del terremoto, passando per Lampedusa. Si chiama servizio pubblico e ha sempre avuto sostegno statale. Ma ora si vuole metterlo a gara europea; la notizie come merce. Nessuno fa così in Europa. Ogni Paese sostiene le sue agenzie”, hanno detto i giornalisti, chiedendo al governo di rivedere la sua decisione per tutelare la libertà di informazione, il pluralismo e centinaia di posti di lavoro.
All’appello ha fatto eco il direttore del Tg La7 Enrico Mentana, in collegamento con Fiorello via Skype su iPad, che ha ribadito come le agenzie siano indispensabili per tutti i mezzi di informazione e ha auspicato una rapida soluzione per il confronto.

Mentana: “Senza agenzie sapremmo la metà delle cose”

Enrico Mentana

Enrico Mentana

“Io che faccio il direttore di un telegiornale confermo: senza le agenzie lavoreremmo molto poco e sapremmo la metà delle cose che succedono in Italia”: lo ha detto Enrico Mentana, intervenendo a Edicola Fiore, in collegamento con Fiorello via Skype su iPad, dopo l’intervento dei giornalisti dell’Ansa allo Speaker’s corner per manifestare il loro dissenso verso la decisione del governo sui bandi europei per l’informazione.
Il direttore del Tg La7 ha spiegato che “il problema delle agenzie è una questione molto seria: il governo pensa che sia necessario fare una gara europea in ottemperanza alle leggi comunitarie, mentre le agenzie temono fondatamente che così si rischi di buttare via il bambino con l’acqua sporca”.
C’è anche il tema del lavoro. “Centinaia di giornalisti, non essendoci mercato, rischierebbero di andare a casa”, ha aggiunto. A proposito della gara con le agenzie europee, Fiorello ha concluso con un’immagine efficace: “Sarebbe strano, come far commentare il derby Milan-Inter da un’agenzia francese”. (ansa)

Giorgiana Cristalli

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