ROMA – Il Tar del Lazio ha annullato la direttiva del 19 giugno 2015, firmata dall’allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, Luca Lotti, che stabiliva i requisiti di cui debbono essere in possesso le agenzie di stampa per la stipula di convenzioni con Palazzo Chigi.
La prima sezione del Tar, presidente Rosa Perna, estensore Roberta Cicchese, con una sentenza del 25 gennaio scorso pubblicata lunedì, ha accolto il ricorso di Agv News, editrice dell’agenzia “Il Velino”, esclusa dalla procedura per la fornitura di servizi giornalistici alle amministrazioni dello Stato. I giudici amministrativi hanno ritenuto fondati i motivi del ricorso e hanno censurato la direttiva per “eccesso di potere per mancanza di proporzionalità”, per “difetto di motivazione” e per “violazione del principio del pluralismo”.
La direttiva prevedeva, tra l’altro, che le agenzie di stampa avessero un organico di almeno 50 giornalisti a tempo pieno, tre sedi sul territorio nazionale, 15 ore di trasmissione al giorno con 500 lanci giornalieri, abbonamenti a 30 testate.
Il Tar ha ritenuto inammissibile per sopravvenuta carenza di interesse la parte del ricorso di Agv News riguardante l’ammissione alla procedura delle agenzie risultate in possesso dei requisiti, facendo così salve le convenzioni in essere.
I giudici hanno, inoltre, ritenuto legittima la stipula di contratti semestrali invece che annuali, perché “logica e congruamente motivata” e perché “adottata per tutelare, in corso di procedimento, proprio gli interessi della ricorrente”.
La Presidenza del Consiglio è stata condannata dal Tar a versare ad Agv News un risarcimento pari al 5% del corrispettivo che la stessa società aveva offerto in sede di domanda di partecipazione alla procedura da cui fu esclusa. (agi)
Dipartimento per l’Editoria: “La direttiva Lotti non mina il pluralismo”
ROMA – “Attendiamo di leggere nel dettaglio le motivazioni della sentenza del Tar per valutare l’eventuale ricorso al Consiglio di Stato. Al momento le motivazioni, anticipate da notizie di stampa, sembrano tuttavia essere contraddette dai fatti: le risorse destinate all’acquisto dei servizi di agenzie non sono diminuite nel 2016 dopo la direttiva, né è stato minato il pluralismo dell’informazione visto che non è cambiato il numero delle agenzie da cui tali servizi vengono acquistati”. Così dal Dipartimento per l’Editoria si commenta l’annullamento della direttiva Lotti sulle agenzie di stampa deciso dal Tar del Lazio. Nei prossimi giorni, a quanto si apprende, dovrebbe esserci un incontro del ministro Luca Lotti, che ha la delega all’Editoria, con i rappresentanti di tutte le agenzie. (agi)
Pollichieni: “La cosiddetta direttiva Lotti «tramonta» davanti al Tar”
ROMA – “Assorbente fondatezza delle censure mosse”, “eccesso di potere per mancanza di proporzionalità”, “Assoluta carenza di motivazione” e per finire, “palese violazione del principio del pluralismo dell’informazione”. Non poteva esserci peggiore e più risoluta censura all’operato del Dipartimento editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, relativamente al tentativo di espellere dal circuito informativo istituzionale Agv/ilVelino. E non poteva arrivare stroncatura più netta alla cosiddetta “direttiva Lotti”, di quella messa in sentenza dalla Prima sezione del Tar del Lazio, sentenza che chiude (almeno speriamo) un ciclo di pronunciamenti della magistratura amministrativa tutti concordi nel riconoscere le ragioni dell’agenzia Agv/il Velino.
Resta l’amarezza per una battaglia che pur andando ben oltre gli interessi dell’«azienda», non ha potuto contare sulla fattiva collaborazione dei sindacati, datoriali e giornalistici, pur essendo stati messi i discussione diritti primari e costituzionalmente protetti come, appunto, quello della pluralità dell’informazione.
Si volterà finalmente pagine? C’è da augurarselo, anche se Agv/il Velino non intende abbassare la guardia fin quando tutti gli effetti, non solo normativi e contrattuali ma anche economici, della illegittima “direttiva Lotti” non saranno ristorati.
Una dichiarazione all’Ansa del ministro Lotti, che seguita ad avere delega sull’editoria, incoraggia a pensare che adesso, finite le fughe in avanti, si tornerà al raziocinio ed alla trasparenza. Il ministro, infatti, ha preannunciato la riconvocazione del tavolo di confronto con le agenzie che operano nel settore dell’informazione primaria.
Al netto di ogni polemica e di ogni personalizzazione della vicenda, quel che interessa è proprio la salvaguardia dei diritti generali. Su questa strada Agv/ilVelino non farà mancare la sua disponibilità e la sua leale collaborazione. (Paolo Pollichieni/Agv/Il Velino)