Il direttore Nico Perrone replica a Zunino (la Repubblica). Il cdr: “Raccontiamo i fatti”

Agenzia Dire: “Lavoriamo sempre con correttezza”

Nico Perrone, direttore dell’agenzia di stampa Dire

ROMA – Il direttore dell’Agenzia di Stampa Dire, Nico Perrone, replica duramente al giornalista Corrado Zunino (“la Repubblica”) che l’ha definita “agenzia di comunicazione utile a diffondere il pensiero e a coltivare gli affari dell’editore”.
«Definizione – sottolinea Perrone – incomprensibile, al limite della calunnia, perché l’agenzia Dire da 33 anni fa informazione, come sanno tutti i colleghi italiani e anche quelli di Repubblica, tranne uno. Sentir definire i miei 90 colleghi (tutti contrattualizzati), con età media di 39 anni, più giornaliste che giornalisti, come strumenti di propaganda è ingiusto, altamente lesivo del lavoro che con impegno e fatica quotidiana svolge ogni giornalista della Dire».

«Colgo però l’occasione della propaganda altrui – afferma Perrone – per ricordare, numeri alla mano, che l’agenzia Dire ogni giorno mette in rete a disposizione di tutti i media italiani migliaia di news, dalla politica alla sanità, dagli esteri allo sport, dal sociale ai giovani e al mondo della scuola. Ecco, proprio per quanto riguarda i giovani da tantissimi anni svolgiamo un lavoro quotidiano dentro e fuori gli istituti, per raccontare il mondo della scuola con le voci di studenti, docenti e dirigenti scolastici».
Il direttore della Dire ricorda che «in tutta Italia, anche attraverso percorsi e laboratori, mandando nostri giornalisti a fare incontri per avvicinare i giovani al mondo dell’informazione. Sono numerosi i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro), i corsi di giornalismo attivi nelle scuole di ogni ordine e grado e da ormai 5 anni organizziamo summer school per studenti nel periodo estivo».
«Siamo l’unica agenzia – evidenzia Perrone – ad avere un portale dedicato ai giovani, attraverso cui diamo informazioni e svolgiamo campagne di comunicazione per sensibilizzare ragazze e ragazzi. Oltre a diregiovani.it, promuoviamo anche il portale “La scuola fa notizia” dove gli studenti di tutta Italia possono pubblicare i loro articoli, le loro interviste, i lavori creativi.
Altrettanti sono gli eventi nazionali svolti con le istituzioni scolastiche, da “DireGiovani DireFuturo” a “La creatività fa scuola”. Incontri che la Dire ha realizzato a Roma e in altre città del Paese proprio per portare le più alte cariche politiche e istituzionali, delle nostre forze dell’ordine e dell’esercito alla portata dei ragazzi, permettendo a questi di fare qualsiasi domanda faccia a faccia con i “potenti” di turno di tutti i colori politici».
«Ma ecco – spiega Perrone – altri numeri del lavoro svolto finora e che ci vedrà ancora occupati in futuro: alcune centinaia le redazioni scolastiche iscritte al portale “La scuola fa notizia” per un totale di 13.800 articoli pubblicati; “DireGiovani DireFuturo” è una manifestazione che si è svolta dal 2009 al 2011 che ha visto nella sola ultima edizione la partecipazione di 34mila ragazzi, 500 scuole da tutta Italia, 150 spettacoli e la realizzazione di 130 esposizioni artistiche, 90 proiezioni video, 90 dibattiti con politici e rappresentanti delle istituzioni (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Ministero dell’Istruzione, Ministero del Lavoro, Polizia di Stato, Stato Maggiore della Difesa); dal 2012 ogni anno è stato organizzato l’evento “La creatività fa scuola” per valorizzare le buone pratiche e il lavoro quotidiano di studenti, docenti e dirigenti. Un evento nazionale che ha visto la partecipazione di centinaia di scuole ogni anno. Con buona pace di chi ci offende in malafede».
Dal canto suo, il Comitato di redazione dell’agenzia di stampa Dire, «a seguito delle notizie emerse in questi giorni, sottolinea che tutti i giornalisti, video operatori, tecnici e amministrativi hanno sempre lavorato con correttezza e professionalità. Siamo un’agenzia di stampa nazionale che dal 1988 si occupa di fornire notizie e informazioni verificate a quotidiani, televisioni e testate di vario genere, enti locali, Governo, Parlamento e Istituzioni Pubbliche».
«La comunicazione – ricorda il Cdr – fa parte delle nostre attività, come per tutte le agenzie di stampa. La Dire continuerà a svolgere il lavoro come sempre: raccontando i fatti e la quotidianità di questo Paese e non solo. Lo testimoniano anni di lavoro anche con notizie, citazioni, convegni ed eventi con il mondo della scuola e dei giovani che hanno, spesso, visto la presenza delle più alte cariche istituzionali». (giornalistitalia.it)

I commenti sono chiusi.