ROMA – Il Comitato di redazione dell’agenzia di stampa Adnkronos conferma lo stato di agitazione in atto da gennaio e invita i colleghi alla “scrupolosa applicazione delle norme contrattuali, in particolare in merito a mansioni e orari”.
Il Comitato di redazione la scorsa settimana ha chiesto ufficialmente il pronunciamento della commissione paritetica Fnsi-Fieg sulla vertenza in atto sul lavoro domenicale e sulla corretta retribuzione degli straordinari e resta in attesa di una posizione ufficiale dell’azienda che faccia seguito all’incontro di ieri l’altro.
L’azienda, nel corso dell’incontro, aveva avanzato l’ipotesi che la prestazione richiesta ai giornalisti in occasione delle domeniche possa essere di sei ore (e non le attuali 8), in risposta al rifiuto del Cdr di sottoscrivere un accordo che, oltre ad accettare il passaggio al nuovo regime retributivo per il lavoro domenicale, preveda anche una retribuzione degli straordinari ritenuta “impropria in base alla norma contrattuale e fortemente penalizzante sul piano economico”.
“Fino ad ora, l’unico pronunciamento ufficiale – afferma il Cdr – rimane quello della direzione che, con una comunicazione inviata l’altra sera, ha confermato l’ordine di servizio che prevede per oggi, domenica 13 marzo, i tradizionali turni domenicali di 8 ore”.
Una decisione che il Comitato di redazione, “pur rispettando le prerogative del direttore, non può però accogliere. Facendolo, consentirebbe all’azienda di attuare una inaccettabile forzatura della norma contrattuale e avallerebbe l’accettazione di una retribuzione impropria rispetto a quanto spettante ai colleghi”.
Il Cdr invita i giornalisti ad una scrupolosa applicazione delle norme contrattuali