È la 30ª vittima del Covid tra i giornalisti italiani. Da 21 giorni era ricoverato ad Acireale

Addio Tony Zermo, storico inviato de La Sicilia

Tony Zermo

CATANIA – È Tony Zermo, storico inviato speciale del quotidiano La Sicilia, il trentesimo giornalista italiano vittima del Covid. È morto stanotte dopo 21 giorni di ricovero all’ospedale di Acireale. In pensione dal 2001, non aveva mai smesso di scrivere. A darne la notizia è il quotidiano catanese edito dalla Domenico Sanfilippo Editore ricordando che «Tony aveva 89 anni e l’età non aveva scalfito nemmeno un po’ la sua passione per il mestiere che ha svolto sin quasi dalla fondazione del nostro giornale».

Tony Zermo

Nato a Catania il 29 novembre 1931, Gaetano “Tony” Zermo era giornalista professionista iscritto all’Ordine di Sicilia dal 1 gennaio 1960.
«La sua passione per il giornalismo – ricorda La Sicilia – lo aveva portato a scrivere sul “suo” giornale fino a pochi giorni prima che si aggravasse e si rendesse necessario il ricovero. Sempre in prima fila, ma sempre accanto ai giovani cronisti che sono cresciuti e si sono formati con lui. Sempre pronto a dare, ma anche a ricevere consigli, così lo raccontano. E a scrivere con amore disincantato della sua amata Catania».
Da inviato speciale del quotidiano catanese, Tony Zermo ha seguito tutti i grandi avvenimenti italiani e siciliani, di cronaca e politica soprattutto, ma anche di temi sportivi – soprattutto il Giro d’Italia di ciclismo – e anche culturali. È stato tra i primi cronisti ad arrivare nel Belice nel 1968 dopo il terremoto. Ha seguito gli anni di piombo del terrorismo, il processo alle Brigate Rosse a Torino e si è occupato del rapimento di Aldo Moro. Era stato a Palermo per raccontare il maxiprocesso a Cosa nostra e poi per le stragi di Capaci e via D’Amelio. Era stato anche inviato di guerra: nel Golfo nel 1991 e a Sarajevo durante quella civile nella ex Jugoslavia. Ha raccontato anche del caso Sindona, dei misteri di Calvi, del morto-vivo di Avola, della tragedia delle tre bambine uccise dal mostro di Marsala.
Tra le sue grandi battaglie quella per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina e per il Casinò di Taormina. (giornalistitalia.it)

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