ROMA – È morto Paolo Finzi, giornalista, tra i fondatori e direttore di “A-Rivista Anarchica”, nata nel 1971, amico di Fabrizio De Andrè e curatore di numerose iniziative dedicate al cantautore dopo la sua morte. A dare la notizia i suoi colleghi della rivista che sui social hanno scritto: “Ieri, lunedì 20 luglio, se n’è andato Paolo Finzi, tra i fondatori di “A-Rivista Anarchica”, redattore e direttore responsabile. Se ne va un pezzo della nostra storia e dei nostri cuori» (Finzi è morto alla stazione di Forlì, macchinista e alcuni testimoni hanno riferito alla polizia che si sarebbe trattato di un “atto volontario”).
«Maestro di anarchia e di etica, di dialogo e confronto. Uomo brillante, intelligente, sensibile e gentile. Ci ha insegnato il dubbio e la riflessione – si legge ancora – l’ascolto e il rispetto profondo e sincero. Continueremo a navigare in direzione ostinata e contraria, portando avanti un progetto che era la sua casa e la sua vita, nel solco del suo impegno e dei suoi ideali di libertà e giustizia. Faremo tesoro dei suoi insegnamenti. Sarà con noi per sempre».
Finzi, classe 1951, nel 2000 ha curato il dossier «Signora libertà, signorina anarchia».
Nel 2001 ha prodotto il cd «Ed avevamo gli occhi troppo belli», album con la partecipazione di Dori Ghezzi e don Andrea Gallo, con registrazioni live di canzoni di De André e di brani “parlati”, effettuati dal cantautore durante i suoi concerti. Nel 2004 ha prodotto il cd “Mille papaveri rossi”, raccolta di una quarantina di cover realizzata da Marco Pandin, storico collaboratore di “A”.
Nel 2006, dedicato a De Andrè e al suo impegno specifico in favore dei Rom e dei Sinti, ha prodotto il dvd “A forza di essere vento. Lo sterminio nazista degli Zingari”. Finzi ha partecipato ad oltre un centinaio di iniziative pubbliche in memoria di De Andrè.
Nato a Milano nel 1951, sua madre Matilde Bassani, ferrarese, socialista, fu arrestata dai fascisti nel 1942 per aver fatti parte di una rete clandestina di soccorso rosso nel Ferrarese, partecipando poi alla Resistenza a Roma in Bandiera Rossa.
Paolo Finzi diventò militante anarchico a 17 anni, nel 1968, e fece parte con Giuseppe Pinelli, suo “maestro anarchico”, del circolo anarchico “Ponte della Ghisolfa” di Milano.
La sera del 12 dicembre 1969, quando fu perpetrata la strage di piazza Fontana, fu il più giovane tra gli anarchici fermati dalla polizia insieme a Pinelli, che poi morirà precipitando da una finestra della Questura di Milano.
Nel 1971 Finzi partecipò alla fondazione della rivista anarchica “A”. Risale al 1974 la sua amicizia con Fabrizio De Andrè e Dori Ghezzi. Negli anni ‘80 accompagnò Pietro Valpreda, dopo la sua assoluzione come esecutore della strage di piazza Fontana, in un tour di conferenze. Si è occupato anche di storia pubblicando due libri sugli anarchici Errico Malatesta e Alfonso Failla) e alcuni dossier. (adnkronos)
Fondatore e direttore di “A”, fu il più giovane fermato dopo la strage di Piazza Fontana