CATANIA – È morto a Catania, all’età di 91 anni, Nino Milazzo. Per anni vice direttore del Corriere della Sera e dell’Indipendente, ha diretto le principali testate giornalistiche della città.
Nel biennio 1987-1989 tornato in Sicilia fu condirettore responsabile del quotidiano La Sicilia.Tra i suoi ultimi incarichi la presidenza, dal 2013 al 2015, del Teatro Stabile di Catania.
Milazzo viene ricordato come un testimone del “secolo breve” a cui peraltro ha dedicato un libro (“Il mio Novecento”) nel quale sono raccolti circa cinquanta articoli e reportage scritti per La Sicilia e il Corriere della Sera.
La lunga esperienza professionale, cominciata quando era giovanissimo negli anni Cinquanta prima a L’Isola e poi a Espresso Sera, viene richiamata in un altro libro di Milazzo dal taglio autobiografico, “Un italiano di Sicilia”.
Gran parte della carriera del giornalista catanese, uomo dal tratto signorile, si è svolta con vari ruoli a La Sicilia dove era tornato, tra il 1987 e il 1989, come condirettore a cui era affidato il progetto di promuovere una svolta innovativa del giornale che si era aperto al contributo di esponenti della vita culturale siciliana.
Negli ultimi tempi Milazzo si era dedicato all’organizzazione di eventi culturali e a incontri nelle scuole. Tra i temi più significativi toccati nelle sue conferenze c’erano la legalità e l’evoluzione del giornalismo su cui manteneva un giudizio attento e critico.
Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, nell’esprimere ai familiari il cordoglio personale e del governo regionale, lo ricorda come «maestro di giornalismo, intellettuale raffinato, Nino Milazzo ha raccontato oltre mezzo secolo di storia con competenza, acume e passione. La Sicilia perde oggi una delle sue firme più autorevoli, un uomo di cultura che ha dedicato energie e impegno non solo nella formazione di tanti cronisti di razza ma anche alla guida del Teatro Stabile di Catania».
Dal canto suo, il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, con la giunta e il consiglio comunale, esprime e partecipa il cordoglio della città etnea per la scomparsa del giornalista Nino Milazzo, «autentico interprete di un’informazione libera e coraggiosa che si è riuscita ad affermare anche in ambito nazionale tra le prime firme».
«Nonostante il raggiungimento di valorosi traguardi professionali, Nino Milazzo, il Direttore come tutti lo chiamavano, mantenne saldo il suo attaccamento alla Sicilia e alla sua Catania, che negli ultimi trent’anni – aggiunge Pogliese – lo videro protagonista sia con prestigiosi ruoli nell’informazione locale che nell’impegno sociale e culturale, da ultimo alla guida del Teatro Stabile, di cui fu presidente in un periodo particolarmente delicato. Un ruolo di servizio che seppe interpretare con speciale rettitudine e particolare equilibrio nell’interesse dell’istituzione culturale e della tradizione teatrale siciliana».
Per esprimere la gratitudine di tutta la comunità catanese a Nino Milazzo, Pogliese e l’assessore Barbara Mirabella hanno disposto che in tutti gli spettacoli e gli eventi di stasera di Summer Fest 2021 venga osservato un minuto di silenzio. (ansa)